di Don Maros Peciar, SDB
Durante 23 anni di presenza in Siberia (Russia), nella repubblica autonoma di Jakutia-Sakha (3 milioni di Km quadrati con una popolazione di un milione) i salesiani hanno fatto esperienza di molti cambiamenti sociali e religiosi. Nella città di Jakutsk, hanno creato una comunità cattolica piccola, ma vivace. Nel periodo 2002–2009 si è completata la costruzione della prima chiesa parrocchiale cattolica a Jakutsk.
La missione deve affrontare alcune sfide: il clima (50 gradi Celsius sotto zero durante l’inverno), il personale (frequenti avvicendamenti dei Salesiani) e la grande distanza dall’Ispettoria, la Slovacchia (SLK) in Europa.
In un ambiente multiculturale e multi-religioso (11 diverse religioni, con 30% ortodossi, 30% animisti, alcuni atei, musulmani e cristiani di altre confessioni), la popolazione giovanile è numerosa. A causa dell’alcolismo e della crisi della famiglia, il contributo dell’educazione salesiana può trovare importanti campi di pastorale, quale la diaspora minoritaria della comunità cattolica.
In circa 25 anni dall’inizio della missione salesiana, sono circa 500 i cattolici battezzati. Oltre ai 5 Salesiani, in questi anni hanno prestato la loro opera più di 100 missionari laici volontari, provenienti per lo più dalla Slovacchia.
L’obiettivo principale nei prossimi sei anni è di approfondire la vita di fede dei cattolici e di contribuire con la testimonianza dello stile di vita salesiano, il ministero e il lavoro educativo, al primo annuncio del Vangelo:
Il piano strategico della missione 2016-2022 prevede:
approfondire la fede e dare forza alla nostra comunità cattolica, per essere aperti a quanti si trovano attorno a noi; dare testimonianza di vita, servizio ed educazione, specialmente ai giovani poveri e alle loro famiglie; curare la formazione missionaria e la formazione della comunità internazionale: siamo aperti ai confratelli delle altre ispettorie, speriamo di poter ricevere anche alcune congregazioni di suore, altri carismi laici e missionari laici volontari (per un periodo minimo di tre mesi). Per una crescita più responsabile della nostra missione, sogniamo la creazione di una prossima delegazione della Yakutia. strutture e mezzi della nostra missione: cappelle in due città strategiche, centri giovanili e automezzi.
Abbiamo anche fatto un discernimento del profilo missionario del salesiano in Jakutia–Siberia:
Rivolgiamo un invito a Salesiani dalle Ispettorie dell’Asia Est, di lingua inglese, che siano aperti a imparare il russo (strumento principale di comunicazione nella nostra regione), pronti a contribuire alla creazione di una piccola comunità cattolica e ad affrontare le sfide del clima duro dei nove mesi della stagione invernale, disponibili a un lavoro di squadra con i Salesiani e i collaboratori laici della nostra missione. Una eventuale esperienza di pastorale familiare e con giovani a rischio è più che gradita.