Ha dedicato una giornata a visitare 6 presenze nelle aree rurali dell’Ispettoria nelle aree di Vellore e di Thirunavamalai. Qui ha ricordato ai giovani di queste aree più vulnerabili che “il denaro non ci rende più ricchi, perché le cose migliori e più belle del mondo non si possono vedere e nemmeno toccare. Devono essere sentite con il cuore”.
In ogni visita ha incontrato i salesiani e gli studenti, soprattutto delle scuole e dei centri di formazione. Ha aperto un dialogo con loro, ha chiesto loro come vedono il futuro e li ha esortati con vari messaggi, pieni di incoraggiamento e motivazione. “Il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni”.
Ha preso parte anche alla conferenza inaugurale su “Giovani e clima” organizzata dall’Ispettoria, alla quale hanno partecipato 800 giovani. Seguendo il pensiero di Papa Francesco, ha ripreso il concetto di sviluppo integrale e ha usato il termine “integrale” anche per parlare di ecologia, progresso, sviluppo, prospettiva salesiana e formazione dei giovani.
Ha celebrato l’Eucaristia con i giovani del Movimento Giovanile Salesiano dell’Ispettoria INM, presso il santuario della Madonna di Lourdes, e, ispirandosi al Vangelo del giorno, li ha invitati ad assumere gli atteggiamenti di ricerca e di determinazione propri di Lazzaro. Ha tenuto una giornata di formazione con il gruppo di salesiani che coordinano la Pastorale Giovanile nelle diverse case dell’Ispettoria. Ha presentato loro il profilo del coordinatore, ha aperto un intenso dialogo e ha ricordato che il loro ruolo è “invitare alla fede, cioè educare gli occhi; insegnare ai giovani a guardare la vita in profondità”.
Alla stessa maniera ha celebrato l’Eucaristia presso il Centro Teologico Don Bosco (DBTC) di Kavarapettai e ha tenuto una sessione di formazione sul modello educativo-pastorale salesiano. Nell’occasione ha ricordato che “la carità pastorale salesiana è gratuità nell’essere e nel fare. Il Vangelo non parla mai di ricevere benefici e aspettarsi ricompense”.