“Il Cammino di Santiago – spiega l’équipe pastorale dell’istituto salesiano di Atocha, a Madrid – è un’esperienza personale, perché ognuno si mette in cammino con quello che è e con quello che ha; ognuno si mette in cammino con le sue domande e i suoi desideri, le sue energie e le sue capacità, la sua fede e i suoi problemi, e spera di trovare qualche risposta per la propria situazione”.
“La realtà, la vita, le persone – proseguono – hanno la loro risonanza e la loro capacità di essere abitate, affinché ci siano incontri con noi stessi, con gli altri e soprattutto con Dio. E questa presenza silenziosa, velata ma costante di Dio ci mette nelle condizioni più adatte per incontrare noi stessi e gli altri. Lungo il cammino ci avviciniamo agli altri come compagni e fratelli di pellegrinaggio, siamo pieni del desiderio di ascoltare, di servire, di aiutare e di collaborare... Mettersi in cammino richiede un atteggiamento fondamentale di fede, di abbandono e di fiducia per lasciarsi guidare dallo Spirito”.
Dato che la Quaresima è un tempo di preparazione spirituale e di rinnovamento di sé in vista della Pasqua, diverse case salesiane ne stanno approfittando per mettersi in cammino, con fiducia e spirito di fraternità.
Circa 400 pellegrini dalle presenze salesiane di Cordoba, Madrid-Atocha, Ciudad Real e Guadalajara stanno completando o hanno già percorso le tappe del Cammino in questi giorni. Gli allievi di Guadalajara, che attendevano di realizzare questo Cammino dal 2019 e l’hanno dovuto posticipare finora a causa di Covid-19, l’hanno già terminato; così come i giovani di Ciudad Real, che, tornati nella loro scuola, hanno celebrato la cerimonia di consegna della compostela (il certificato del pellegrino), e colto l’occasione per rivivere le giornate trascorse insieme; Cordoba ha completato l’itinerario la settimana scorsa; mentre i giovani di Atocha si sono riuniti mercoledì scorso per la benedizione prima della partenza di stivali, zaini, bastoni da passeggio, impermeabili…
La maggior parte delle scuole ha optato per il percorso del Cammino Francese, partendo da Sarria per raggiungere Santiago in circa una settimana, concelebrando lì la Messa del Pellegrino e partecipando a vari momenti liturgici. Le mattinate vengono dedicate al cammino vero e proprio, e i pomeriggi al lavoro di riflessione in gruppi di fede, alle celebrazioni o ai momenti di preghiera o comunitari. Durante l’itinerario si presta particolare attenzione alla propria vita interiore, programmando gruppi di fede e veglie, e tutti i partecipanti sottolineano sempre la buona atmosfera e la convivialità mantenuta durante tutto il viaggio.
Altre case salesiane e centri giovanili stanno preparando il proprio Cammino di Santiago e lo realizzeranno, invece, durante le vacanze di Pasqua.