In apertura Bonny Maheshe, caporedattore di Jambo Vijana, ha introdotto brevemente la biografia di San Francesco di Sales, presentandolo come un umanista in grado di comunicare Dio. Poi, con riferimento al tema della Strenna del Rettor Maggiore per il 2022, “Fate tutto con amore, nulla per forza”, ha invitato il pubblico a riflettere sul contributo di San Francesco di Sales come comunicatore, il quale pur dovendo attraversare tempi difficili, seppe andare avanti, con gioia ed entusiasmo, nella ricerca e nell’attuazione della volontà di Dio.
Successivamente, il sacerdote diocesano don Gabriel Hangi ha incentrato la sua presentazione sulla “visione cristiana delle pratiche di comunicazione e le aspettative della Chiesa verso la professione dei giornalisti e dei comunicatori”. Ha presentato la professione di giornalista come nobile e pericolosa allo stesso tempo. Secondo il relatore, il giornalista cristiano si distingue da qualsiasi altro giornalista per la responsabilità nella scelta del materiale da trattare nelle notizie che trasmette, poiché deve mettere in primo piano i valori cristiani e morali.
“Ogni scelta che un giornalista compie porta con sé una certa moralità. Vale a dire che il giornalista cristiano deve essere responsabile delle sue scelte, del suo messaggio e anche dei suoi scritti”, ha aggiunto.
Quindi ha indicato ai giornalisti e ai comunicatori di Goma i tre principali “peccati del giornalista” da non commettere: la disinformazione, il pettegolezzo e la calunnia.
Quest’esortazione è stata sostenuta anche dalla signora Rosalie Zawadi, Presidente dell’Unione Nazionale della Stampa del Congo, Sezione Nord Kivu che, nella sua presentazione su “Etica e deontologia del giornalista” ha insistito sugli atteggiamenti morali che ogni giornalista deve adottare per crescere in questa professione.
Da parte sua don Jean-Pierre Muhima Mutaka, incaricato della Pastorale Giovanile Salesiana della Delegazione AFC-EST, e Direttore Editoriale di Jambo Vijana, ha espresso la sua soddisfazione per l’interesse dimostrato dai partecipanti, che hanno scoperto con piacere la figura di San Francesco di Sales, le cui qualità e mezzi di comunicazione sono ancora attuali quattro secoli dopo la sua morte. E ha invitato i giornalisti di Goma ad un maggiore impegno professionale.
“Siamo chiamati a riprendere il lavoro di trasmissione della fede in un contesto in cui siamo tentati dalla disperazione o dallo scoraggiamento, perché il cristianesimo sembra sempre più estraneo alla cultura che ci circonda”, ha affermato.