In Namibia, più di un quarto della popolazione non ha accesso all’acqua pulita e più della metà non ha accesso a servizi igienici adeguati, con conseguenze dirette sulla salute e le possibilità di sviluppo della popolazione locale.
Prima che venisse installato questo nuovo serbatoio idrico, la chiesa, inserita nel più ampio complesso di un centro giovanile salesiano, non aveva acqua corrente nei suoi servizi: di conseguenza, nessuno poteva utilizzare le strutture della chiesa e spesso anche i programmi del centro giovanile risentivano di questa situazione.
Ora, invece, la realtà è ben diversa per la parrocchia e i suoi frequentatori: i servizi della chiesa sono conformi ai requisiti anti-contagio di Covid-19 e possono essere messi a disposizione, in tutta sicurezza e salubrità, a chi ne ha bisogno. I salesiani sono in grado di aiutare a prevenire le malattie trasmesse dall’acqua e c’è un maggior numero di giovani che frequentano le attività e i programmi organizzati dalla comunità.
“Il progetto idrico per la parrocchia ‘St. John Bosco’ ha avuto un grande successo” testimonia don Louis Malama, Direttore del centro giovanile salesiano di Rundu. “Il nuovo serbatoio idrico ha migliorato la nostra quotidianità e soprattutto fornisce acqua pulita e sicura a sufficienza ai giovani e alle persone che vengono da noi per i vari programmi e servizi della chiesa. Siamo grati ai generosi benefattori e ‘Salesian Missions’”.
Secondo la Banca Mondiale, la Namibia è solo uno dei nove paesi africani considerati a reddito medio-alto; ma la povertà è ancora prevalente, con estremi squilibri di ricchezza. Il tasso di povertà della Namibia è del 32%, con un tasso di disoccupazione del 29,6%. La povertà in Namibia è acuta nelle regioni settentrionali di Kavango, Oshikoto, Zambesi, Kunene e Ohangwena, dove più di un terzo della popolazione vive in povertà; e l’HIV è ancora una serie minaccia e un problema sociale.
I salesiani in Namibia concentrano le loro attività in primo luogo sull’educazione; ma, calati nelle realtà concreta delle persone con cui vivono fianco a fianco, non possono non interessarsi anche ai progetti di sviluppo e di sostegno ai giovani poveri e alle loro famiglie, cercando di soddisfare i loro bisogni primari di alloggi, nutrizione adeguata e cure mediche.
Fonte: Salesian Missions