Foto Storia
Cuenca, Ecuador – 1970-1980 – Un’antica fotografia di don Carlo Crespi presso il parco “Maria Ausiliatrice”, circondato dai suoi prediletti: bambini poveri, abbandonati e in pericolo. Don Crespi è stato un apostolo dei poveri, grande educatore, botanico, antropologo, musicista, pioniere del cinema. A motivo delle sue virtù è attualmente in corso la causa per la sua beatificazione.
Torino, Italia – 1910 – Nel 1852 Don Bosco iniziò ad ospitare molti ragazzi poveri e abbandonati e avvertì la necessità di creare e offrire laboratori per la loro formazione. Così, nel 1853, diede avvio al primo laboratorio di calzatura e sartoria.
Torino, Italia – 1879 – Visita di un giovane don Michele Rua a Valdocco, nel 1879. Nella foto si può notare lo studente Fedele Giraudi (l’ultimo in basso a destra) che diverrà poi Economo Generale e scrittore dei primi anni di Valdocco.
Torino, Italia – 1848 – Secondo la tradizione fu Mamma Margherita ad avviare la pratica di lasciare un messaggio ai ragazzi prima che andassero a dormire. Ma fu poi Don Bosco a pronunciare ogni giorno un breve discorso per i suoi ragazzi, che nel tempo prese il nome di “Buona Notte”. Don Bosco iniziò tale usanza nel 1848: “da quel momento iniziai a dare loro un piccolo sermone dopo le preghiere della sera” raccontò egli stesso. Se questa “cattedra” potesse riportare tutti i bei racconti di Don Bosco, riusciremo a rivivere il carisma del Santo nella sua versione primigenia.