Interverranno don Rafael Bejarano, direttore di “Ciudad Don Bosco”, Jazmín, ex- ragazza soldato delle FARC, accompagnata da Jovana Ruíz, incaricata dell’inserimento lavorativo e dei tirocini, Bruno Desidera, giornalista di AgenSIR specializzato sulla Colombia, e Alessia Andena, referente del progetto di Medellin per Missioni Don Bosco. Presiederà l’incontro Giampietro Pettenon, SDB, Presidente di Missioni Don Bosco; modererà Elisabetta Gatto, antropologa di Missioni Don Bosco.
Poiché si tratta dell’unica manifestazione pubblica della delegazione in Italia, il convegno sarà trasmesso in diretta streaming nel sito www.missionidonbosco.org
A guidare il processo di riconciliazione in Colombia è stato il nuovo presidente Juan Manuel Santos, al quale venne assegnato il Premio Nobel per la Pace nel 2016 sia per premiare, sia per consolidare gli sforzi suoi e degli altri attori in campo. Determinante, fra gli altri il ruolo della Chiesa Cattolica, che - nell’ambito di una inesauribile azione per favorire il dialogo - letteralmente portò al tavolo delle trattative a L’Avana la testimonianza dei civili sopravvissuti alle barbarie per mettere al centro la situazione e le attese della popolazione.
Una delle eredità più pesanti è quella del rientro in un regime di “normalità” dei combattenti più giovani, chiamati dalle Forze rivoluzionarie a imbracciare pistole e fucili fin dall’adolescenza: si stima che le FARC abbiano reclutato tra gli 8 e i 13mila minori, ragazzi e ragazze. Per molti di loro la scelta di arruolarsi non si può considerare tale: cresciuti in un contesto di emarginazione sociale e di assenza di tutela dei loro diritti fondamentali, non hanno avuto alternative. Le loro storie sono fatte di paura, di crudeltà e di intimidazioni.
Il programma di recupero integrale a Ciudad Don Bosco in 15 anni ha permesso a 1.500 ragazze e ragazzi di età compresa fra i 14 e i 17 anni il reinserimento nella società. Per conoscere meglio questa realtà è disponibile in rete il documentario “Alto el fuego”, della Procura Missionaria Salesiana di Madrid.
“Cicatrici di guerra. Matrici di pace” - giovedì 15 marzo, ore 18:00, via Maria Ausiliatrice, n. 32 a Torino - Sala Sangalli (parcheggio auto: ingresso da piazza Sassari).
L’incontro del 15 marzo è aperto al pubblico senza necessità di prenotazione, con la possibilità di avvalersi del servizio di baby sitting offerto dall’organizzazione.