Le notizie dai missionari
I salesiani in Venezuela hanno confermato queste cifre allarmanti e sottolineato che l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, ha recentemente diramato l’informazione che la malnutrizione infantile è al 35% e che la quasi totalità dei venezuelani vive in situazione di povertà estrema, con un reddito di meno di due dollari al giorno. I Figli di Don Bosco, com’è nel loro stile, continuano a stare accanto alla popolazione, soprattutto quella più giovane, ma non solo, e a sostenere con forza l’importanza dell’educazione.
Un progetto che coinvolge 11 scuole: motivazioni e obiettivi
I Figli di Don Bosco hanno nuovamente chiesto aiuto a Missioni Don Bosco, come già avevano fatto un anno e mezzo fa, per garantire un pasto al giorno agli utenti delle scuole salesiane. L’elemento di differenza del nuovo progetto nutrizionale è che coinvolge anche gli adulti: insegnanti, operatori scolastici, impiegati amministrativi… per aiutarli a portare avanti il lavoro, per offrire loro un’opportunità in più di rimanere in Venezuela, dove il cibo scarseggia, dove milioni di persone consumano solo un pasto al giorno. Vogliono che continuino ad affiancare i giovani: per questo garantire il pranzo anche a loro, alle figure di riferimento di bambini e ragazzi che frequentano le scuole salesiane, significa molto. Quelli coinvolti nel progetto sono istituti scolastici di vario ordine e grado, sparsi sull’intero territorio nazionale, tutti situati in quartieri difficili. E hanno chiesto di assicurare un pasto quotidiano a 1.650 studenti selezionati fra quelli a rischio malnutrizione e 750 dipendenti di 11 scuole in Venezuela.
Fonte: Missioni Don Bosco