Gli aiuti alimentari d’emergenza sono stati possibile grazie alla collaborazione tra la Procura Missionaria di New Rochelle e l’organizzazione “Feed My Starving Children” (letteralmente, “nutri i miei bambini affamati”). L’aiuto è consistito nella donazione di 10.000 chili di riso arricchito, in grado di garantire la sicurezza alimentare per 40.000 persone rimaste vittime delle inondazioni.
I Salesiani in Paraguay stanno dando risposta alle continue esigenze delle vittime delle inondazioni e il loro lavoro è sempre stato finalizzato all’educazione e alla formazione dei giovani, affinché abbiano migliori opportunità per il futuro.
Le aree sulle rive del fiume, dove vivono per lo più famiglie povere, sono state evacuate durante l’ultima alluvione e quasi tutti i suoi abitanti sono stati trasferiti nei rifugi temporanei.
Le vittime sono state così portate ad insediarsi installate in piazze, terreni pubblici e spazi militari, dove sperimentano cattive condizioni di vita e dove molte famiglie sono ancora in attesa di una nuova inondazione, previste per giugno o luglio a causa del fenomeno meteorologico “El Niño”.
Il Paraguay è uno dei paesi più poveri del Sud America, ed è in questo contesto che operano i Salesiani: quasi il 23% dei 6,5 milioni di abitanti totali vive in condizioni di povertà, con meno di 1 dollaro al giorno. Il divario tra la piccola classe borghese e la grande classe popolare è estremamente grande e praticamente non consente la mobilità sociale. Ad aggravare questa condizione ci sono altri problemi, come la realtà dei giovani, la precarietà del lavoro, le gravidanze in età adolescenziale e la mancanza di alfabetizzazione.
Fonte: Misiones Salesianas