Per questo l’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” con sede a Hong Kong (CIN) ha stabilito che da quest'anno, oltre alla Giornata della Gioventù Salesiana, venga celebrata una Giornata Ambientale della Gioventù Salesiana, che mira a motivare i giovani ad impegnarsi nel movimento globale per promuovere uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale ed ecologico e a comprendere che prendersi cura della creazione di Dio è una missione di tutti.

La prima Giornata Ambientale della Gioventù Salesiana si è pertanto svolta sabato 13 aprile 2024, con la partecipazione di oltre 70 giovani provenienti da sette scuole della Famiglia Salesiana.

L’evento è iniziato con la preghiera presso la Casa Missionaria Salesiana di Shau Kei Wan, seguita dalla breve introduzione a cura di don Anthony Pun, coordinatore del Movimento Giovanile Salesiano, che ha introdotto brevemente l’idea della Giornata Ambientale della Gioventù Salesiana.

Ha citato l’enciclica “Laudato Si’” per ricordare ai giovani la bellezza del Creato e la responsabilità umana di proteggerlo e tutelarlo. Il problema del clima estremo, ha ricordato, ha un impatto su coloro che dipendono direttamente dalla natura per il loro sostentamento, come i pescatori e gli agricoltori, ma alla fine riguarda tutti quanti e tutte le creature sono inserite all’interno della catena di reazioni. E la tutela dell’ambiente non è solo un’azione: non si tratta solo di riciclare o di organizzare una giornata di pulizia delle spiagge. Le azioni ricordano a tutti i giovani di apprezzare la bellezza del Creato e che ciò che è possibile fare in questo mondo non riguarda solo sé stessi, ma anche gli altri e le prossime generazioni, e che tutto quanto è interconnesso.

In seguito, i giovani sono stati divisi in quattro gruppi che si sono recati in diversi siti della città – sulla costa di Shek O, al lago artificiale di Tai Tam Tuk e al sentiero del patrimonio del dipartimento dei servizi idrici, al parco nazionale di Tai Tam e a Violet Hill – per ripulire i rifiuti. In serata, i giovani sono tornati alla Casa Missionaria Salesiana per aiutare a raccogliere le foglie, per ricordare loro che la raccolta dei rifiuti non è solo un’attività, ma che deve iniziare dai loro luoghi: case, scuole, oratori…

L’evento si è concluso con un momento di preghiera, ringraziando Dio per il dono della Creazione. Poi, nel discorso finale, don Anthony Pun ha nuovamente esortato i giovani a compiere piccole azioni quotidiane per ricordarsi delle loro responsabilità nei confronti del mondo: li ha incoraggiati a coltivare un cuore attento all’ambiente, a prendere decisioni che tengano conto della tutela dell’ambiente, ad assumersi maggiori responsabilità nei confronti del mondo e a fare qualche piccolo sacrificio, come usare i trasporti pubblici e impostare i condizionatori a temperature adeguate.

“Ci auguriamo che, grazie a questo evento, i giovani si preoccupino gradualmente di più per la creazione di Dio e che, a partire dai giovani, promuovano questi messaggi ai loro coetanei” concludono i salesiani di CIN.

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