Il lavoro della Fondazione è iniziato nel 1993 con l'apertura della casa di accoglienza “Don Antonio Amador”, nel centro della città di Guayaquil, per i bambini di strada. L'obiettivo era quello di creare una struttura preventiva che accogliesse i giovani provenienti dai quartieri più vulnerabili.
Il programma della celebrazione si è svolto nelle strutture della Casa Don Bosco. Inizialmente è stata celebrata l'Eucaristia, presieduta da Juan Flores, accompagnato dai salesiani che fanno parte della comunità.
È seguita poi una cerimonia solenne alla quale hanno partecipato diverse autorità locali, rappresentanti di organizzazioni partner, collaboratori laici e i destinatari della missione. Tra coloro che sono intervenuti, ha preso la parola anche Mauricio Bonifaz, Coordinatore dell'organizzazione “Kinder Not Hilfe-KNH”, che ha detto: "È un onore sentirsi partner di questa grande opera di edificazione umana; abbiamo una profonda soddisfazione nel continuare a fare progressi con la Fondazione. Vorrei ricordare una frase di Don Bosco: ‘dalla sana educazione dei giovani dipende la felicità delle nazioni’, e c’è bisogno di questa visione di solidarietà, portata avanti ogni giorno dai salesiani".
Dopo, Tomás Ordoñez, Exallievo e attuale collaboratore della “Fondazione Progetto Salesiano Guayaquil”, ha preso la parola ringraziando l'istituzione per averlo formato a essere una brava persona. "Guardando indietro nel tempo, è impossibile non provare sentimenti di nostalgia e orgoglio per tutte le esperienze vissute. Mentre andiamo avanti, procedendo per le nostre diverse strade, portiamo con noi il miracolo di Don Bosco. Siamo ambasciatori dei valori appresi qui: compassione, perseveranza e amore".
"Cari giovani, seguite l'esempio dei buoni salesiani: lavoro, preghiera, temperanza e dedizione – ha esortato don Flores – A nome dell'Ispettoria salesiana, rimaniamo impegnati in quest'opera, perché dove ci sono i giovani, c'è l'amore del nostro padre Don Bosco".
Infine, è stato reso un piccolo omaggio al direttore uscente, don Esteban Ortiz. Attraverso un video emozionante, i destinatari del Progetto gli hanno recapitato i loro saluti e messaggi di ringraziamento per il suo accompagnamento e la sua vicinanza come un vero padre.