Perù – Rinnovare la speranza, incoraggiare l’educazione integrale: la visita del Rettor Maggiore alle Figlie di Maria Ausiliatrice

21 Febbraio 2023

(ANS – Lima) – Prima di concludere la sua visita di animazione in Perù, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha incontrato, nella mattinata di lunedì 20 febbraio, le Figlie di Maria Ausiliatrice, per celebrare con loro l’Eucaristia. Poi, presso la sede dell’Ispettoria “Santa Rosa”, a Lima, ha ricevuto la visita del sindaco del Distretto di Breña, Luis Felipe de la Mata Martínez, che, insieme ad altre autorità, ha parlato dei salesiani e del loro contributo alla società, soprattutto nel suo distretto. Il Rettor Maggiore ha poi chiuso la sua visita in bellezza, incontrando alcuni gruppi della Famiglia Salesiana del Perù, in un momento di grande gioia, sincera riflessione e apprendimento per tutti.

Particolarmente significativa è stata l’Eucaristia presieduta dal Rettor Maggiore per le FMA del Perù. In un clima di grande fraternità, rifacendosi alle letture proclamate durante la Messa, il X Successore di Don Bosco ha sottolineato che “tutta la storia della salvezza è una storia di sforzo e di stanchezza”; un percorso, lungo e complesso, con passi avanti e passi indietro, che contiene una promessa ma che deve confrontarsi con una realtà molto dura – fatta di schiavitù, fame, esilio, guerra… “Eppure il popolo di Dio va avanti”. Per questo, ha esortato Don Á.F. Artime, anche oggi “noi dobbiamo avere speranza perché, come afferma Isaia, è Dio che continua a guidarci”

Il Rettor Maggiore ha poi stabilito un paragone tra la situazione del popolo d’Israele nell’Antico Testamento e il suo uditorio, composto da FMA e qualche salesiano: anche i consacrati oggi possono affrontare scoraggiamento e pessimismo, ricordare quando ancora le loro congregazioni e la vita religiosa fiorivano di vocazioni, mentre oggi devono affrontare numerose difficoltà, numeri molto inferiori…

Il Rettor Maggiore ha però ricordato una sua celebre espressione, pronunciata sin dal suo inizio di rettorato: “Vietato Lamentarsi”, perché “il Signore è presente in mezzo a noi, tra la sua gente”.

La scelta è quindi tra “Vivere per sopravvivere, o vivere con speranza: fare come il popolo di Dio, che, mosso dalla fede, dà l’unica riposta possibile e densa di significato: l’affidamento a Dio”.

Ciò non esclude, anzi, richiede espressamente l’impegno personale: come “avere l’intelligenza umana di fare ciò che deve essere fatto: ad esempio, tenere vivo il carisma nelle opere salesiane”.

E poi, oltre a non cedere al pessimismo, “un fenomeno umano, ma da combattere”, Don Á.F. Artime ha invitato ad avere gli occhi limpidi, in grado di vedere i tanti miracoli che Dio continua a compiere. E ha raccontato di un episodio di un exallievo salesiano che ha incontrato in questi giorni: alzatosi presto al mattino, è giunto da lui solo per dire: “Grazie, Don Bosco mi ha salvato, mi ha cambiato la vita”.

Da ultimo, pensando alla situazione socio-politica del Paese, e a problemi mondiali come la corruzione o la disattenzione verso il bene comune, ha ricordato l’importanza per i religiosi di educare alla giustizia sociale e alla sensibilità verso i poveri.

“È stato un vero incontro di famiglia e di gioia salesiana” hanno commentato le FMA del Perù.

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".