La missione di una MECS è quella di fornire un ambiente sicuro e attento ai bambini affidati ai servizi di Aiuto Sociale per l’Infanzia (ASE). L’Istituto Don Bosco, che si occupa di giovani ed educazione , ha aperto tre centri di questo tipo, in risposta a un invito a presentare progetti simili da parte del Consiglio del Dipartimento della Gironda.
Queste tre strutture, situate a Langon, Saint-André de Cubzac e Castelnau-de-Médoc, accolgono bambini e adolescenti dai 3 ai 18 anni, e fino a 21 per i giovani più vulnerabili, per un totale di circa 100 posti.
Nello specifico, il MECS di Langon accoglie 40 bambini, con modalità di internato, internato modulata, affido e vari tipi di alloggio per adolescenti più grandi; mentre quello di Saint André de Cubzac ospita 32 giovani, così come quello di Castelnau-de-Médoc.
Una caratteristica particolare di ciascuno di questi MECS è che possono essere accolti e sostenuti otto giovani in situazioni cosiddette “complesse”; si tratta di bambini e adolescenti che possono presentare diverse vulnerabilità, come una disabilità, un disturbo comportamentale… e che hanno bisogno di un sostegno adeguato per crescere e svilupparsi nelle migliori condizioni possibili.
L’“Institut Don Bosco”, presente nella Nuova Aquitania da oltre 160 anni, continua e continuerà ad aiutare i bambini e gli adolescenti a crescere con dignità e a svilupparsi in pienezza, secondo gli insegnamenti del Fondatore della Congregazione Salesiana, Don Bosco. In particolare, l’“Institut Don Bosco”, che fa parte della rete “Don Bosco Action Sociale” dell’Ispettoria “San Francesco di Sales” di Francia-Belgio Sud (FRB), gestisce centri di accoglienza per minori migranti e istituti medico-educativi.
Fonte: Don Bosco Aujourd’hui
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