L’obiettivo è stato quello di quello di avvicinare i partecipanti al gusto sapienziale di leggere, assumere e trasformare la realtà a partire dalla luce fornita dalla vita e dal carisma di Don Bosco. A tal fine, si è proposto di conoscere ed esercitare le caratteristiche del discernimento salesiano della realtà, applicando il metodo del vedere, giudicare e agire per assumerlo come un modo di aggiornare l’identità salesiana, sia dei partecipanti, sia delle attività educativo-pastorali in cui essi sono coinvolti.
Per questo, in pratica, la metodologia ha applicato il discernimento salesiano guardando alla realtà attuale della pandemia e del post-pandemia (VEDERE), riconoscendo i criteri con cui Don Bosco leggeva la realtà del suo tempo (GIUDICARE) per arrivare a proposte di impegno tipicamente salesiano (AGIRE).
A illuminare i passi necessari per questo percorso hanno contribuito cinque facilitatori (4 salesiani e un laico), che hanno coadiuvato il cammino dei molti partecipanti: 41 laici collaboratori della missione nelle opere salesiane, 27 salesiani, 13 Exallievi, 6 Cooperatori Salesiani, 5 Volontarie di Don Bosco e 4 Figlie di Maria Ausiliatrice) distribuiti in gruppi di cinque persone. Fondamentale è stato il ruolo dei 16 tutor, exallievi dei 4 livelli dei corsi di Iniziazione alla Salesianità: il loro accompagnamento è stato garanzia di continuità nello stile metodologico, esperienziale e comunitario del CSFPA.
Al termine del percorso sono stati condivisi alcuni commenti significatavi. Eccone alcuni:
- “Non dobbiamo mai perdere di vista il fatto che ogni opera salesiana è casa, scuola, cortile e parrocchia”;
- “Assumere la metodologia del vedere, giudicare e agire come stile di lavoro nel nucleo animatore dell’opera”;
- “È stata un’esperienza incredibile, c'è stata molta dedizione da parte degli organizzatori, abbiamo condiviso esperienze e ci siamo aiutati a vicenda per mesi. Lingue diverse, ma tutti con lo stesso amore per Don Bosco e il suo carisma”;
- “Che bello vedere che la ‘missione condivisa’ è una bella realtà piena di sfumature, capace di produrre interessanti cambiamenti e nuovi modi di attraversare la vita!”;
- “Bisogna continuare a riflettere e a lavorare sull’uso delle reti sociali con criteri salesiani”.
I partecipanti, che hanno soddisfatto tutti i requisiti stabiliti, hanno ricevuto un’apposita certificazione dell’Università Politecnica Salesiana dell’Ecuador.
Lunedì 30 agosto è iniziata la seconda edizione di questo corso, a servizio della formazione permanente nella Salesianità per l’America.