A causa del lockdown, molti cittadini hanno perso il lavoro, mentre i lavoratori migranti non hanno potuto far ritorno a casa, dalle proprie famiglie. Bosconet è dunque intervenuta e ha iniziato la distribuzione di kit contenti razioni di cibo non deperibile. Sono state raggiunte in totale 780 famiglie.
Agli operai temporanei impiegati nelle piantagioni di tè e ai lavoratori a salario giornaliero sono stati forniti kit di razioni per assicurarsi che avessero cibo da mangiare.
Baralin Kharummind, uno dei beneficiati, ha affermato: “Vivo in un villaggio che si trova in una zona remota. Dopo l’annuncio del lockdown nel Paese, senza lavoro e senza cibo a casa, è stato difficile sfamare la mia famiglia. Sono molto grato a ‘Bosconet’ per il sostegno che ha dato alla mia famiglia in questo momento complicato. È davvero una benedizione per noi ricevere riso, zucchero, sale, olio, saponi e foglie di tè. A nome di tutti quelli del mio villaggio, vorrei ringraziarvi”.
“Bosconet” ha aiutato, inoltre, bambini, giovani e donne svantaggiati in tutta l’India, fornendo un’istruzione di qualità e una formazione professionale orientata al mercato. “Bosconet” ha dato sostegno a coloro che sono stati colpiti dal coronavirus fin dall’inizio dell’isolamento. Sia che si trattasse di aumentare la consapevolezza sulla prevenzione del virus, di distribuire mascherine o di assicurarsi che le persone avessero cibo da mangiare, lo staff di Bosconet è stato in prima linea nel fornire aiuto a coloro che ne avevano più bisogno durante questo periodo difficile. E continua ad esserlo tuttora.
L’India rappresenta la quarta maggiore economia al mondo, ma oltre il 22% del Paese vive in povertà. Circa il 31% dei bambini, secondo un rapporto dell’“Oxford Poverty and Human Development Initiative” è un bambino “povero multidimensionale”, cioè un bambino carente in almeno un terzo dei 10 indicatori fondamentali raggruppati secondo tre dimensioni della povertà: salute, istruzione e tenore di vita.
I salesiani che vivono e lavorano in India portano avanti da anni programmi e attività in favore di centinaia di migliaia di giovani vulnerabili. E questo lavoro continua incessantemente ancora oggi.