RMG – I missionari della 155ª Spedizione Missionaria Salesiana: Joseph Vũ Tuấn, dall’Ispettoria del Vietnam (VIE) all’Ispettoria del Cile (CIL)

(ANS – Roma) – La 155ª Spedizione Missionaria Salesiana ha destinato due salesiani vietnamiti al lavoro missionario in Cile. Oggi facciamo conoscenza con il secondo di questi missionari, don Joseph Vũ Tuấn: “Il mio sogno più grande è condividere il Vangelo con tutti, soprattutto con gli adolescenti poveri e abbandonati” dichiara.

Ciao, Joseph! Presentati…

Mi chiamo Joseph Vũ Tuấn Anh, vengo dall’Ispettoria del Vietnam, ho trent’anni e amo lo sport. Nella mia famiglia siamo in sei e io sono il più giovane. Mio padre è un falegname e mia madre è una casalinga. Sono stati molto felici quando sono diventato missionario salesiano.

Cosa ti ha ispirato a scegliere di diventare missionario?

Ho conosciuto la vocazione missionaria per la prima volta durante gli anni del prenoviziato. Alcuni missionari che avevano lavorato all’estero tornavano in Vietnam per le vacanze e condividevano con noi le loro esperienze. Incontravano molte difficoltà e sfide nelle loro terre di destinazione, ma erano sempre ottimisti, gioiosi e dediti alla loro vocazione. Ispirato da ciò, ho continuato a discernere la mia vocazione missionaria attraverso la preghiera e visitando i luoghi di missione in Vietnam.

Sei felice del luogo in cui stai andando? Hai paure o preoccupazioni riguardo al nuovo luogo, alla cultura e alla gente?

Sono molto felice di essere stato inviato in Cile. Secondo i dati più aggiornati, del 2023, la popolazione del Cile è di oltre 19 milioni di persone, e nel centro della capitale cilena, Santiago, vivono 4,8 milioni di persone. I cileni sono noti per il loro modo amichevole e ospitale, che rende relativamente facile iniziare conversazioni e formare amicizie. Pertanto, nulla mi preoccupa di questo Paese.

Come hanno reagito i membri della tua famiglia, gli amici e i confratelli quando hai parlato loro della tua vocazione missionaria?

Sono contenti e, allo stesso tempo, un po’ sorpresi. Mi augurano di mantenere sempre uno spirito ottimista e di superare tutte le difficoltà per avere successo. Grazie al loro incoraggiamento, mi sento più sicuro e credo che riceverò molte soddisfazioni nella mia vocazione.

Quali sono i tuoi piani e sogni per la tua vita missionaria?

Il mio sogno più grande è condividere il Vangelo con tutti, soprattutto con gli adolescenti poveri e abbandonati. Il mio obiettivo immediato è quello di immergermi nella lingua e nella cultura cilena, studiando lo spagnolo e comprendendo le usanze locali.

Hai in mente qualche modello di grande missionario di cui vorresti seguire lo stile di vita?

San Francesco Saverio, conosciuto come il “padre del lavoro missionario moderno”, che viaggiò in tutta l’Asia per predicare il Vangelo. Il suo entusiasmo e il suo amore per le persone hanno ispirato generazioni di missionari. E poi anche Santa Teresa di Gesù Bambino: nonostante vivesse una vita discreta in monastero, il suo profondo amore per Gesù e il suo zelo missionario la fecero diventare patrona delle terre di missione.

Qual è il tuo messaggio per i giovani riguardo alla scelta e alla vocazione missionaria?

La vocazione non è solo un’occupazione, ma anche un invito a vivere una vita significativa, a contribuire alla società e a trovare la vera felicità. Bisogna sempre pregare per trovare la volontà di Dio e avere il coraggio di realizzarla.

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