Nel rinfresco popolare tenutosi dopo la marcia il numero dei partecipanti è salito a circa 300, rendendo quest’edizione la più partecipata finora. La maggior parte dei partecipanti ha completato il percorso, ad eccezione di alcuni bambini che sono stati costretti dalla fatica a finire il viaggio in auto. In generale, hanno preso parte alla manifestazione persone di tutte le età.
Si è trattato in definitiva di una giornata di solidarietà, in cui “dal primo euro raccolto con l’iscrizione, fino alle bevande acquistate dopo la gara, è stato destinato a ‘Entarachén-Vols’, per due progetti in Etiopia”, ha ricordato il signor Rico.
I due progetti sostenuti riguardano il Centro Giovanile Don Bosco di Addis Abeba, capitale del Paese africano, che serve circa 500 bambini in situazioni di estrema vulnerabilità, offrendo loro sostegno scolastico e finanziario; e il Progetto “Women in Development” (WID – Donne nello Sviluppo), nella città di Zway, che lavora come centro per la promozione delle donne fin dalla più tenera età.
Come noto gli Etiopi hanno un livello molto basso di qualità della vita, facendo riferimento al PIL pro capite. Non solo, l’Indice di Sviluppo Umano delle Nazioni Unite, che misura i progressi di un Paese, riporta come l’Etiopia sia tra i Paesi con la peggiore qualità della vita nel mondo. Per questo i salesiani di Spagna hanno deciso di sostenere il loro sviluppo.