Ecuador – Don Basañes: la sfida del lavoro missionario è camminare con i giovani migranti

(ANS – Quito) – Per don Guillermo Basañes, Consigliere Generale per le Missioni, una delle grandi sfide del lavoro missionario è camminare con i giovani migranti di tutto il mondo, mettendo in pratica la ricchezza dell’identità e del carisma salesiano. Mentre si trovava in Ecuador, per accompagnare il corso di formazione missionaria che si sta svolgendo presso il Centro Salesiano per la Formazione Permanente in America (CSFPA), ha rilasciato un’intervista.

Quali sono le ragioni della sua presenza?

Sono qui per accompagnare il corso di formazione e animazione missionaria… Per la prima volta sono stati nominati due coordinatori regionali per l’animazione missionaria: don Miguel Ángel Lezama, per la regione Interamerica, e don Antonio Sánchez e don Tiago Eliomar, per la regione America-Cono Sud.

Perché è importante per i Salesiani parlare della mobilità umana?

Il tema della mobilità, degli immigrati, è stato un tema che attraeva molto Don Bosco ed è interessante vedere come l’aspetto missionario per lui sia stato strettamente legato alla migrazione… Credo che la grande sfida sia riuscire a dare una risposta che abbia un’identità salesiana, in quei luoghi dove sono presenti i giovani, come ad esempio i grandi campi profughi in Africa, laddove è necessario rafforzare l’azione con i rifugiati del Kenya settentrionale, della Somalia…

In che modo valuta la dimensione missionaria nelle Americhe?

Quando si guarda all’America, specialmente all’America Latina, si è evidentemente attirati dall’alto numero di cattolici presenti, che ne fanno un continente cristiano. La Chiesa Cattolica in America Latina detiene un patrimonio di riflessione e di magistero sulle missioni... È davvero corretto continuare a chiamare l’America come il “continente della speranza”, per la presenza dei giovani e la forza del Vangelo che è in loro, e che dovrebbe anche dare i suoi frutti vocazionali… Il Rettor Maggiore continua a inviare missionari in America Latina, rispondendo al significato di una Chiesa missionaria… È bello vedere il volontariato missionario nell’Ispettoria dell’Ecuador, che ha sviluppato solide radici e ha portato buoni frutti.

Come sviluppare la dimensione missionaria nel volontariato?

Il volontariato è missionario ed è salesiano. E quando si dice che è “missionario”, significa che implica la fede nel Vangelo; è “salesiano” perché nel realizzarlo si lavora con tutti i valori dell’esperienza cristiana di Don Bosco. Quindi la grande sfida è proporre questo tipo di volontariato ai giovani.

Fonte: Comunicación Salesianos Ecuador

InfoANS

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