Il progetto ha previsto vari ambiti: l’installazione di pannelli solari in molti centri salesiani; il programma “Formazione dei formatori” svolto in molti Centri di Formazione Professionali salesiani; attività di sensibilizzazione nelle scuole, tramite volantini e opuscoli, simposi e dibattiti a livello nazionale sul tema delle energie rinnovabili, oltre all’apertura di reparti e indirizzi specifici sull’energia solare nelle quattro scuole tecniche gestite dai Salesiani in Etiopia, ad Adwa, Mekanissa, Dilla e Gambella.
In quest’ottica, dal 22 gennaio al 2 febbraio scorsi si è tenuto un programma di formazione di due settimane per docenti di Educazione e Formazione Professionale di tutto il paese. La formazione è stata interamente coordinata da don Christof Baum, SDB, e da due docenti dei corsi energetici dell’Istituto Tecnico-Professionale Don Bosco di Adwa. Il programma di formazione ha visto la partecipazione attiva di 27 rappresentanti provenienti dalle varie regioni dell’Etiopia e ha fornito agli insegnanti le competenze per poter a loro volta formare i loro studenti alle tecnologie solari. Grande attenzione, inoltre, è stata posta nel far sì che gli allievi possano ricevere strumenti e competenze utili per poter iniziare in futuro della attività in proprio nei settori dell’installazione, riparazione e manutenzione degli apparati solari, in corso di diffusione nel Paese.
Il corso ha trattato temi come: energie rinnovabili e non, effetti dell’anidride carbonica sul cambiamento climatico, produzione di energia elettrica in Etiopia, situazione energetica nelle aree rurali dell’Etiopia. Tutti i partecipanti hanno apprezzato il corso e hanno ringraziato i Salesiani di Don Bosco per intraprendere iniziative di questo tipo.
Tale attenzione all’energia solare è molto rilevante per un Paese come l’Etiopia, dove la maggioranza della popolazione vive ancora nelle aree rurali dove l’illuminazione notturna scarseggia. Con l’utilizzo di piccole lanterna solari le persone possono avere la luce senza produrre fumi e senza problemi d’inquinamento e di salute. Inoltre, con la diffusione delle tecnologie solari gli abitanti dei piccoli villaggi non saranno costretti a trasferirsi nei centri maggiori per ricaricare i loro cellulari e dispostivi tecnologici.
Il progetto sarà ancora attivo fino alla fine del 2018. Tanto è stato fatto in poco tempo, mentre molto resta da fare, ma i Salesiani sono felici di contribuire all’ecologia e al risparmio energetico del Paese.