La missione di Bemaneviky è stata la prima missione salesiana in Madagascar. Situata nel nord dell’isola, nel cuore della brousse, il tipico dell’Africa tropicale, sorge in una zona impervia, le cui strade diventano impercorribili durante la stagione delle piogge. L’arretratezza culturale e i fattori ambientali rendono estremamente difficoltoso vivere in queste campagne. Qui, nella regione del fiume Sambirano, i nostri missionari pur con scarsi mezzi, gestiscono con efficienza le attività pastorali e di catechesi, i servizi dell’ambulatorio e della farmacia, mandando avanti la missione e la parrocchia con entusiasmo e ingegno.
Mons. Rosario Vella, il vescovo salesiano della Diocesi, è riuscito a costruire ed avviare ben 9 scuole in meno di 10 anni. Sono povere strutture, che però significano molto per tutti i bambini, circa 2.000, che le frequentano. Scuole materne ed elementari che rappresentano il primo passo di un percorso che porterà i ragazzi a frequentare la scuola media e poi, chissà, anche il liceo Saint-Antoine di Bemaneviky e l’università.
I Salesiani di Don Bosco hanno mandato una richiesta di aiuto a Missioni Don Bosco di Torino perché hanno bisogno di banchi: più della metà dei bambini non ne ha uno a disposizione. E, la maggior parte di quelli presenti, fabbricati artigianalmente dai genitori, versa in condizioni pessime. Per questo i missionari di Bemaneviky vogliono coinvolgere i ragazzi che frequentano la scuola professionale salesiana di Notre Dame de Clairvaux, settore falegnameria, nella realizzazione di 400 banchi doppi. In questo modo non solo si fornirebbe un ambiente idoneo all’apprendimento nelle scuole della brousse, ma si aiuterebbero anche i ragazzi emarginati (nella quasi totalità ex ragazzi di strada) che frequentano la scuola professionale nei pressi della capitale Antananarivo.