L’Ispettoria di Bogotà conta più di 125 anni di presenza e serve direttamente oltre 50.000 persone in 51 opere, tra scuole, istituti tecnici, centri di formazione, parrocchie, oratori e centri giovanili, sparsi in 12 città e 6 dipartimenti.
Nella riunione di chiusura della Visita Straordinaria, alla presenza del Consiglio ispettoriale, dei direttori delle comunità locali e dei Salesiani della Casa Ispettoriale, per un totale di 90 Salesiani, Don González ha presentato la sua visione sull’Ispettoria COB, all’insegna delle parole-chiave: obbedienza, conversione e speranza.
Uno degli argomenti principali è stato “appartenere a Dio”, ossia il richiamo all’identità del consacrato salesiano a mettere Dio al primo posto, essendo uomo di Dio. Il secondo punto affrontato ha insistito sull’“appartenere di più ai fratelli”, nella consapevolezza che la Congregazione Salesiana costituisce una famiglia spirituale e apostolica; e, infine, “appartenere di più ai giovani”. Il Consigliere ha anche ricordato che i Salesiani hanno un progetto di vita salesiana riflesso dalle Costituzioni: per questo la missione è affidata alla provincia, alla comunità. E da ultimo ha ringraziato per la fiducia offerta e per l’ambiente familiare aperto, sereno e semplice che ha potuto incontrare nella sua visita.
Con la celebrazione dell’Eucaristia, nella quale ha consegnato ad ogni salesiano la croce dei voti perpetui, in segno di fedeltà alla vocazione e il progetto apostolico di Don Bosco, si è solennemente conclusa la Visita Straordinaria.