Il Sinodo coincide con il bicentenario del celebre “Sogno dei nove anni” di Don Bosco, un momento cruciale che avrebbe ispirato il carisma salesiano. Nel suo caloroso benvenuto, don Jose Lorbeth Vivo, coordinatore dell’evento, ha sottolineato che questo sogno è la ragione stessa per cui i convenuti si sono riuniti a Valdocco: una potente testimonianza dell’influenza duratura dei sogni quando si allineano alla volontà di Dio.
Don Vivo ha sottolineato il significato simbolico del logo del Sinodo, spiegando che l’evento è concepito come un’esperienza coinvolgente di preghiera, comunità, riflessione e dialogo. Il sinodo onora sia il sogno del giovane Giovanni Bosco, sia le aspirazioni della gioventù salesiana di oggi. Incarna lo spirito salesiano della sinodalità, unendo i giovani sotto il manto protettivo di Maria, simboleggiato dal colore blu nel logo. Questa immagine riflette il loro cammino di discernimento e di preghiera, guidandoli verso Cristo, il Buon Pastore.
La preparazione di questo Sinodo è iniziata molto prima che i partecipanti arrivassero a Valdocco. Nel corso dell’ultimo anno, i giovani di tutto il mondo salesiano si sono impegnati in profonde riflessioni e programmi. Un risultato significativo di questa fase preparatoria è stata la raccolta di 211 sogni di giovani di 94 Paesi, raccolti in un libro speciale. Inoltre, è stato distribuito un questionario completo alle ispettorie, invitando i giovani a condividere le loro aspirazioni per se stessi, la Chiesa, la società e il Movimento Giovanile Salesiano. Queste risposte hanno gettato le basi per l'Instrumentum Laboris del Sinodo, che guiderà le discussioni e le deliberazioni durante tutta la settimana.
Il Sinodo è organizzato in tre fasi chiave: la fase pre-sinodale, la celebrazione a Valdocco e al Colle Don Bosco, e la fase di attuazione post-sinodale. Ogni giorno del Sinodo esplora un aspetto diverso del sogno di Don Bosco dei nove anni, con il primo giorno incentrato su “Guardare il sogno”.
La cerimonia inaugurale è stata caratterizzata da una moderna rappresentazione video del sogno, che ha catturato l’immaginazione dei partecipanti. È seguita una solenne processione della Parola di Dio nel teatro, evento atto a sottolineare la centralità della presenza di Dio nel Sinodo. Dopo un momento di preghiera, i partecipanti si sono cimentati in un vivace gioco di Kahoot, mettendo alla prova la loro conoscenza della storia e della spiritualità salesiana. La cerimonia di apertura si è conclusa con la presentazione del documento di lavoro ai rappresentanti di cinque gruppi linguistici: Inglese, Spagnolo, Italiano, Portoghese e Francese.
Dopo le formalità, i partecipanti hanno preso parte a visite guidate a Valdocco, immergendosi nella ricca storia e nell’eredità di Don Bosco. Questo apprendimento esperienziale è stato progettato per aiutare i giovani delegati non solo a comprendere la vita di Don Bosco, ma anche a testimoniare come il suo sogno abbia continuato a dare frutti attraverso le generazioni e i continenti. Don Vivo ha incoraggiato i partecipanti a cogliere questa rara opportunità di connettersi profondamente gli uni con gli altri, esortandoli a incontrare e conoscere 10-20 persone nuove ogni giorno, promuovendo uno spirito di unità salesiana globale.
Il tema “Guardare il sogno” ha guidato i partecipanti nelle loro riflessioni, ricordando loro che sono parte di un sogno più grande e divino - un sogno che è iniziato ai nove anni di vita di Giovanni Bosco e continua a ispirare milioni di persone in tutto il mondo. Il Sinodo dei Giovani Salesiani 2024 è più di un evento: è un movimento, una celebrazione e una testimonianza del potere dei sogni allineati con la visione di Dio. Nel corso del Sinodo, i partecipanti andranno in profondità nel significato del sogno di Don Bosco, esplorando la sua rilevanza oggi e scoprendo come anche loro possono plasmare il futuro nella “Forma del suo Sogno”.
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