Don Á.F. Artime è in visita in INP per incontrare i suoi confratelli salesiani, la Famiglia Salesiana, i giovani, i benefattori e i beneficiari delle opere salesiane. Don Avin Carvalho, Consigliere ispettoriale e principale organizzatore della visita, ha affermato di essere molto felice di poter ricevere nell’Ispettoria il Rettor Maggiore: “Per noi è un momento di festa attorno al Successore di Don Bosco, che ci richiama tutti ad essere santi. Mi auguro che il suo spirito faccia breccia in ciascuno di noi”. Anche don Fernandes è della stessa opinione, e infatti ha dichiarato: “È un momento di grazia e di rinascita del carisma salesiano nella nostra Ispettoria”.
Il Rettor Maggiore dedicherà molte ore del suo soggiorno a riflettere sulle varie attività dei Figli spirituali di Don Bosco nell’Ispettoria. La prima attività in programma, nella mattinata di oggi, 28 marzo, non a caso è l’incontro con il Consiglio ispettoriale, cui segue, nel pomeriggio, l’incontro con i Direttori e gli Incaricati dei vari servizi ispettoriali.
Domani, venerdì 29, sono in programma la visita all’Istituto “Don Bosco” di Panjim e il dialogo con allievi e professori; un momento di preghiera presso il santuario locale; il raduno con tutti i Salesiani dell’Ispettoria; il pranzo con ospiti, genitori e benefattori dei salesiani; e, per concludere, un momento di cordialità con le Figlie di Maria Ausiliatrice.
Sabato 30 sarà caratterizzato dalla benedizione di una nuova opera salesiana, l’incontro con la gioventù salesiana, una conferenza stampa e una Messa solenne, e infine la cena con l’arcivescovo di Goa e Daman, mons. Filipe Neri Ferrao, e il vescovo di Sindhudurg, mons. Alwyn Barreto.
Nella giornata di domenica, Don Á.F. Artime animerà dapprima i ragazzi del Movimento Giovanile Salesiano, quindi i salesiani in formazione iniziale, infine i membri dei vari gruppi della Famiglia Salesiana.
Prima di ripartire per Roma, al mattino di lunedì 1° aprile il Rettor Maggiore avrà ancora l’opportunità di celebrare la Messa nel santuario che ospita le reliquie del Patrono delle Missioni, san Francesco Saverio, nella parte antica di Goa, e di conoscere il lavoro dei Salesiani con i giovani a rischio, presso l’opera di Paliem.
I Salesiani giunsero in India nel 1906, ma la prima casa nello Stato di Goa venne aperte solo quarant’anni dopo, a Panjim, su iniziativa dei pionieri missionari don Vincenzo Scuderi e don Giuseppe Carreno. Oltre all’oratorio e all’educazione, sin dall’inizio anche la comunicazione sociale trovò terreno fertile, attraverso lo sviluppo di una piccola casa editrice e la diffusione di programmi radiofonici.
Oggi l’Ispettoria INP copre la regione di Konkan, da Ratnagiri a Mangalore, che comprende al suo interno quattro distretti dello Stato di Maharashtra, tutto lo Stato di Goa, e otto distretti di quello del Karnataka. In totale i Figli spirituali di Don Bosco animano 19 opere (10 a Goa, 3 nel Maharashtra e 6 nel Karnataka), che vanno dalle scuole tradizionali, di vari ordini e gradi, ai Centri di Formazione Professionale, fino a diversi istituti di educazione superiore, senza contare la presenza di Paliem per i giovani a rischio e diversi programma di sostegno alle comunità più bisognose.
La Famiglia Salesiana, complessivamente, conta 7 gruppi: Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiani Cooperatori, Associazione di Maria Ausiliatrice, Exallievi di Don Bosco, Suore Catechiste di Maria Immacolata Ausiliatrice e le Discepole.
