“La città di Don Bosco” è un libro diviso in tre parti. La prima offre una panoramica sui principali luoghi incontrati da Don Bosco quando giunse a Torino nei suoi anni da chierico studente.
La seconda parte del libro presenta Don Bosco nel mezzo della sua missione, i luoghi significativi della città e la ricerca e il consolidamento dell’oratoria che sognava. Alcune prime immagini mostrano il suo viso bonario, ma affaticato dal lavoro, altre foto presentano Don Bosco in primo piano nel corso degli anni e la serenità del suo volto che trasmette pace, saggezza, “un uomo profondamente uomo, profondamente santo”.
Una parte importante del libro è dedicata alla Basilica di Maria Ausiliatrice, un luogo che quest’anno celebra il suo 150° anniversario. Per Don Bosco fu il cuore della sua opera e un simbolo di amore per Colei che fu la sua Maestra e Guida.
La parte più importante del libro è quella che il Rettor Maggiore stesso ha voluto porre come titolo: “La città di Don Bosco”. Torino non fu solo una città, era il luogo in cui Don Bosco si donava ai giovani. La città dove vive Don Bosco oggi: il cuore dei giovani di tutto il mondo.
Questa è “La città di Don Bosco”, una città piena di vita e di sogni, dove ci sono i giovani; e dove ci sono i giovani, lì vive Don Bosco.
“La città di Don Bosco” non sono i luoghi; sono le storie, i volti, i nomi, le vite di tanti giovani del mondo che aspettano i Salesiani.
“Questo libro è l’invito a una passeggiata per le vie di Torino con Don Bosco, sui suoi passi, fino alla sua ‘vera’ città: i giovani di oggi… Con la misura del suo cuore: il mondo intero!” scrive Don Ángel Fernández Artime.
Il libro “La città di Don Bosco”, a cura di don Bruno Ferrero, Direttore del Bollettino Salesiano italiano, promosso dal Dicastero per la Comunicazione Sociale, su desiderio di Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore e X Successore di Don Bosco, sarà presentato mercoledì 23 maggio alle 18:00 nella sala Sangalli di Valdocco, in Via Maria Ausiliatrice 32, a Torino, con la presenza di autorità civili e religiose e dello stesso Rettor Maggiore.