Polonia – I salesiani di Rzeszów festeggiano il 40° anniversario di presenza

16 Ottobre 2024

(ANS – Rzeszów) – Domenica 6 ottobre 2024, la parrocchia “Divina Provvidenza e San Giovanni Bosco” ha celebrato il giubileo dei 40 anni di apostolato dei Salesiani di Don Bosco a Rzeszów, nella Città Nuova. La Messa solenne dell’anniversario è stata presieduta dal Superiore dell’Ispettoria “San Giacinto” di Polonia-Cracovia (PLS), don Marcin Kaznowski, SDB.

La storia dell’opera
Sul portale della Diocesi di Rzeszów è scritto: “Nel 1985, su invito del Vescovo, Mons. Ignacy Takarczuk, Ordinario della diocesi di Przemyśl, i salesiani arrivarono a Rzeszów e intrapresero il ministero pastorale nella Città Nuova, nella parrocchia della Divina Provvidenza, eretta il 29 agosto 1985, separata dalla parrocchia del Sacro Cuore di Gesù. Le attività pastorali sono iniziate nelle baracche-garage acquistate dalla Cooperativa Edilizia Provinciale. Qui sono state aperte una cappella provvisoria di latta e una Casa Catechistica ‘Oratorium’”.

Dopo aver superato molti ostacoli, nel 1990 iniziò la costruzione della chiesa, della casa della gioventù e della zona residenziale. I lavori, che erano a buon punto, vennero sospesi a causa di un incendio delle impalcature all’interno della chiesa, l’11 giugno 1996. Il complesso sacro-giovanile costituisce un Monumento dell’Anno 2000; la chiesa venne infatti consacrata il 12 novembre del 2000 dal Card. Józef Glemp, Primate di Polonia”.

Le celebrazioni per il 40° anniversario
Vi hanno partecipato 11 salesiani che hanno lavorato presso l’opera negli anni passati, oltre a don Stanisław Potera, che ha sostenuto la costruzione di quest’opera fin dall’inizio; a don Krzysztof Gołąbek, Decano del Decanato della Cattedrale di Rzeszów; e a don Jacek Gęca, SDB, attuale Parroco e Direttore della casa religiosa.

La comunità parrocchiale ha espresso gratitudine e gioia per i frutti del lavoro dei salesiani nella Città Nuova di Rzeszów. Secondo le cronache parrocchiali, in questi 40 anni 55 sacerdoti hanno servito la parrocchia, sei dei quali come parroco. Durante l’Eucaristia è stato reso grazie a Dio per il dono di questa comunità, per tutti coloro che l’hanno sostenuta con la preghiera, il lavoro e il sacrificio, e per i tanti che ancora continuano a farlo. Si è pregato anche per coloro che il Signore ha chiamato all’eternità, per i sei sacerdoti che lavorano attualmente nella parrocchia e per le tante persone che si sono impegnate nella creazione di quest’opera.

Nella sua omelia, don Kaznowski, ha ricordato l’importanza della comunità, che aiuta a superare se stessi, incoraggia a lavorare su di sé nel cammino di fede, aiuta a superare le difficoltà, insegna la pazienza e la cooperazione nel perseguimento dell’obiettivo più importante: la salvezza. E successivamente, l’Ispettore ha anche benedetto la statua del Beato Józef Kowalski, martire del Santo Rosario, che, insieme alle statue di San Francesco di Sales, San Giovanni Bosco e del Beato August Czartoryski, è ora collocata nella chiesa.

Al termine, a nome di tutti i fedeli, Janina Błażej e Tadeusz Kasza, due operatori pastorali che collaborano con la comunità salesiana, hanno pronunciato parole di gratitudine e assicurato di ricordare nella preghiera tutti i Figli Spirituali di San Giovanni Bosco impegnati in quest’opera salesiana a Rzeszów.

Janina Błażej

InfoANS

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