Terra Santa – La comunità cristiana dopo un anno di guerra

02 Ottobre 2024

(ANS – Gerusalemme) – Ad un anno dall’inizio del conflitto la piccola comunità cristiana di Gaza, che ha visto i suoi numeri dimezzati, continua ad affrontare enormi sfide in mezzo a una violenza che non vuol cessare. In questi mesi molte persone hanno cercato rifugio nelle chiese, che sono tragicamente diventate esse stesse dei bersagli.

All’inizio della guerra, un attacco ha causato danni a una chiesa ortodossa e la devastante perdita di diverse vite umane. Inoltre, i bombardamenti hanno colpito un ospedale protestante, mettendo ulteriormente a repentaglio la sicurezza della comunità.

A luglio è stata preso di mira anche la scuola “Sacred Family” di Gaza, che forniva rifugio e protezione a centinaia di civili sin dall’inizio del conflitto. Senza una risoluzione in vista, si prevede che il conflitto continuerà e che i suoi effetti peggioreranno.

Molte le case dei cristiani che sono state distrutte. La Cisgiordania sta vivendo un’inquietante ondata di violenza che sta portando a una distruzione diffusa, a numerosi arresti e a tragiche vittime.

Vengono portate avanti nuove attività di insediamento guidate dai coloni israeliani e dall’estrema destra al potere. È prevista la costruzione di un grande insediamento nell’area di Betlemme dopo l’approvazione preliminare di altri quattro insediamenti a giugno. Questa situazione rappresenta un serio rischio per l’integrità della Regione.

La situazione economica di tutta la Cisgiordania ha subito forti ripercussioni a causa del conflitto perché basata soprattutto, ma non solo, sul turismo.

Tutto questo sta portando ad una crescente emigrazione che evidenzia l’urgente necessità di intervento e supporto per salvaguardare i membri rimanenti della comunità e per proteggere le istituzioni religiose durante questo periodo difficile.

In risposta alle drammatiche sfide socioeconomiche affrontate dalla comunità palestinese, i salesiani di Betlemme stanno implementando tre importanti iniziative volte a fornire un supporto tanto necessario durante questi tempi difficili:

–       Innanzitutto, la distribuzione di pane gratuito per aiutare diverse istituzioni caritatevoli e famiglie vulnerabili. Questa iniziativa cerca di alleviare l’insicurezza alimentare immediata per le persone più colpite dalla crisi in corso.

–       In secondo luogo, è stato lanciato un programma di borse di studio per offrire aiuto a circa un centinaio di studenti del Centro di Formazione Professionale Salesiano.

–       Infine, si offre un supporto psicosociale per raggiungere tanti bambini e giovani che partecipano alle attività presso l’opera salesiana.

Queste iniziative mirano collettivamente ad affrontare le urgenti esigenze della comunità, promuovendo l’educazione, fornendo sicurezza alimentare e supportando la salute mentale.

InfoANS

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