La preghiera della “Via Lucis” è un’intuizione nata nel 1988 da parte del salesiano don Sabino Palumbieri, Fondatore del Movimento Ecclesiale “Testimoni del Risorto 2000”, XX gruppo della Famiglia Salesiana, che volle meditare con 14 stazioni, specularmente alla Via Crucis, i momenti della vita di Gesù a partire dalla resurrezione fino alle Pentecoste.
Dal 2019, su iniziativa di alcuni giovani, tra cui Giandonato Salvia, laico collaboratore della Sede Centrale Salesiana, la Via Lucis viene realizzata in forma itinerante tra le città d’Italia, spostandosi di giorno in giorno per intrattenersi con i più poveri, pregando, e presentando un giovane testimone della fede nato o vissuto in quel territorio.
Accogliendo l’invito di Papa Francesco che ha indicato il 2024 come anno della preghiera, il tema di questa VI edizione della Via Lucis è sulla “benedizione”: “‘Tu sei benedetto’ ricorda che ogni essere vivente è desiderato, voluto e amato da Dio e per questo è una benedizione, un dono per tutti” sottolinea Salvia, economista e tra i principali promotori del think tank per ripensare l’economia mondiale “Economy of Francesco”.
Il pellegrinaggio, partito da Foggia il 5 settembre con la Messa d’Invio presieduta da Mons. Giorgio Ferretti, Arcivescovo della diocesi di Foggia-Bovino, ha toccato poi Roma, Terni (dove il gruppo ha incontrato l’ordinario Mons. Francesco Antonio Soddu), Perugia, Siena (con visita al Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo della città) e Torino.
Una tappa significativa il gruppo l’ha compiuta di passaggio tra Terni e Perugia, sostando ad Assisi, per omaggiare la figura del Beato e prossimo Santo Carlo Acutis, figura di riferimento per il gruppo, essendo stato egli giovane ricolmo di fede e carità, molto attivo con le nuove tecnologie. È per questo che lo stesso Giandonato Salvia, insieme al fratello, ha realizzato l’Impresa sociale “A.P.P. Acutis” – che dietro un significativo gioco di parole (Acuti Pro Pauperibus: Ingegnosi Per i Poveri, in latino) – ha realizzato l’App Tucum che permette di donare in favore delle persone più bisognose e di sostenere le economie locali (maggiori info su app.tucum.it).
Durante il loro cammino i giovani e le persone partecipanti all’iniziativa hanno seguito un programma che ha previsto per ogni giorno: la Messa mattutina, lo spostamento in pullman tra le città in programma, il pranzo in fraternità, il rosario, i “laboratori di prossimità” durante i quali si prestava attenzione e servizio ai poveri nelle periferie o nelle stazioni, l’adorazione eucaristica e la recita della Via Lucis con la presentazione del testimone di fede associato alla località visitata.
Un tratto distintivo – e molto significativo – di quest’edizione della Via Lucis itinerante è stata la collaborazione instaurata con la multinazionale dei trasporti su pullman “Flixbus”: proprio con il fine di indicare che un’altra economia è possibile, e per sostenere l’azione benefica dei partecipanti con i poveri, l’azienda ha concesso l’uso gratuito dei propri mezzi ai partecipanti del cammino.