La mattinata è iniziata con un momento di preghiera guidato dall’Ispettoria di Messico-Guadalajara (MEG), che ha posto particolare attenzione al tema delle persone in situazione di Mobilità Umana, evidenziando l’importanza di comprendere le ragioni dei movimenti migratori e la violazione dei diritti di bambini, adolescenti, giovani e famiglie che, pieni di speranza, affrontano le sfide di un mondo che li discrimina, li viola e li rende invisibili. Inoltre, è stato posto l’accento sul lavoro che i salesiani svolgono per rispondere a questo fenomeno, accompagnando e sostenendo i loro bisogni.
Il primo blocco di attività della giornata ha previsto una Tavola Rotonda sul tema “Realtà Giovanili - Cosa dicono i giovani?”, facendo da contrappunto alle conferenze del giorno precedente che hanno affrontato i temi “Realtà Giovanili - Cosa dice la Congregazione?”, con il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Miguel Ángel García Morcuende; e “Realtà Giovanili d’America - Cosa dice l’accademia?”, con il Prof. Maurício Perondi. In questo nuovo spazio, sei giovani provenienti da diverse opere salesiane hanno condiviso le loro realtà e i loro punti di vista sui problemi che vivono e vedono in ciascuno dei loro contesti: ad intervenire sono stati i brasiliani Ricardo Almeida, Joice de Souza e Dayanara Dominiciano, in presenza; e Jonathan Cedeño, dall’Ecuador, Lucía Ferreyra, dall’Uruguay, e Ranneirys Salaya, dalla Colombia, collegati da remoto.
Dopo la pausa, sono state presentate alcune buone pratiche di lavoro sociale, seguite da un laboratorio che ha diviso i partecipanti in gruppi secondo i seguenti temi: “Mobilità umana”, “Impiegabilità giovanile”, “Tossicodipendenza e consumo problematico”, “Lavoro minorile e situazione di strada”, “Lavoro in rete a livello locale”, “Violenza giovanile” e “Lavoro in rete a livello internazionale”. In ogni tavolo di lavoro è stato promosso uno spazio di dialogo in cui sono stati individuati i punti deboli, le minacce, i punti di forza e le opportunità (analisi SWOT) dell’azione salesiana, tenendo conto dei criteri trasversali da tenere sempre a mente: evangelizzazione, diritti umani e salute mentale.
Il terzo e ultimo blocco della giornata ha visto gli interventi del Referente per le Opere e Servizi Sociali del Settore per la Pastorale Giovanile, don Rafael Bejarano, che ha portato preziose riflessioni sul tema “Sostenibilità carismatica per l’attenzione alle realtà giovanili”, e una presentazione di “Bússola Social”, una piattaforma adottata dalla Rete Salesiana del Brasile per sostenere le opere sociali salesiane nel Paese nella gestione e nel potenziamento dell’impatto dei loro progetti e servizi. A curare l’intervento è stato Aureo Giunco, co-fondatore di “Bússola Social”.
La giornata si è conclusa con l’Eucaristia celebrata da don Francisco Sánchez, e la liturgia curata dalla delegazione dell’Ispettoria “Santa Rosa” del Perù (PER).
Janaína Carlos de Lima, Analista di Comunicazione della Rete Salesiana del Brasile,
Soledad Soto, responsabile della comunicazione della Rete America Sociale Salesiana
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