La petizione, firmata da molti sacerdoti, teologi, religiosi, educatori ed operatori pastorali, è stata consegnata lo scorso 17 novembre a Colonia al dr. Ralph Poirel, del Segretariato per la Pastorale della Conferenza Episcopale Tedesca.
Nel mese di settembre le due grandi Chiese di lingua tedesca hanno presentato le loro nuove traduzioni ufficiali – previste anche per l’uso liturgico – della Bibbia. La Chiesa Cattolica ha adattato la sua “Einheitsübersetzung” (“traduzione unitaria” di tutte le diocesi di lingua tedesca) al linguaggio attuale e ai risultati delle ricerche esegetiche; mentre la Chiesa Protestante, in occasione del 500° anniversario della pubblicazione delle 95 tesi di Martin Lutero, ha curato un’edizione linguisticamente attualizzata della sua traduzione, sotto il titolo “Lutherbibel”. Tuttavia è previsto che queste due nuove traduzioni rimarranno protette dal diritto d’autore e non potranno essere utilizzate liberamente.
“Avremmo da tempo una migliore presenza della traduzione tedesca ufficiale della Bibbia della Chiesa Cattolica nei media digitali, se già la precedente edizione fosse stata distribuita con una licenza aperta” ha spiegato don von Hatzfeld dopo la consegna della petizione. “Ci sono degli sviluppatori software che vorrebbero utilizzare in modo innovativo questi testi nei media digitali, contribuendo così alla diffusione della Bibbia, sia nell’edizione della Chiesa Cattolica, sia in quella Luterana. Ora invece sono frenati dal diritto d’autore.”
Anche per le edizioni a stampa della Bibbia don von Hatzfeld immagina la possibilità di una licenza aperta: “La Chiesa dovrebbe essere grata e guardare con favore alla più ampia diffusione possibile della Sacra Scrittura”. E non ritiene convincenti i timori circa i possibili abusi: si può provvedere ad una licenza aperta che includa la condizione che il testo sia diffuso senza alterazioni.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina della petizione e la pagina creata su Facebook.