Il programma è co-finanziato dall’Unione Europea e prevede una formazione faccia a faccia e a distanza per insegnanti, studenti, genitori e tutori; e anche scambi di studenti, incontri regolari per insegnanti, genitori, tutori e custodi per condividere e mettere in pratica la formazione ricevuta.
L’obiettivo specifico di questo percorso è quello di cambiare il paradigma quando si tratta di affrontare i problemi di disciplina nelle scuole e nelle famiglie, coltivando e facendo sviluppare le capacità personali, sociali e di apprendimento degli studenti.
Il progetto “Disciplina positiva nelle scuole europee” si basa sulla formazione e sul tutoraggio di insegnanti e genitori sui principi della disciplina positiva, abilitando così gli educatori – docenti e genitori, in primis –all’uso di;
- tecniche disciplinari efficaci ed empatiche;
- strategie di gestione della classe che incoraggino il coinvolgimento e la cooperazione degli studenti, senza ricorrere a misure punitive;
- strategie genitoriali per rafforzare le relazioni tra genitori e figli, attraverso una comunicazione rispettosa ed efficace in famiglia;
- definizione di limiti e aspettative a casa e di rinforzo positivo nello sviluppo dell’autodisciplina.
Presso l’opera salesiana di Porto il progetto è coordinato dalla psicologa della scuola, Mónica Freire, dalla Vicedirettrice pedagogica, Teresa Correia, e dal Direttore, don José Cordeiro, e coinvolge altri cinque insegnanti nella squadra di attuazione del progetto.
Dall’avvio del programma, nell’ottobre 2023, un gruppo di insegnanti e genitori è stato selezionato per partecipare a vari corsi di formazione, come laboratori sulla leadership scolastica, sulla creazione del curriculum e sulla formazione certificata in Disciplina Positiva dall’Associazione Americana di Disciplina Positiva.
All’interno della scuola sono stati poi creati dei gruppi per condividere la formazione ricevuta: c’è il gruppo “Professori che aiutano i professori” che si raduna due volte a settimana, per realizzare degli incontri attraverso in cui gli educatori possono scambiarsi esperienze e strategie, rafforzare la comunità scolastica e migliorare l’efficacia delle pratiche di disciplina positiva in classe; e c’è anche il gruppo “Genitori che aiutano i genitori”, che si ritrova due volte al mese, in orari compatibili con le diverse necessità familiari, e che ha il medesimo scopo di socializzare e diffondere esperienze, strategie e nuovi approcci pedagogici.
Fanno parte del progetto anche le iniziative di mobilità studentesca per lo scambio di buone pratiche, i laboratori sperimentali sullo sviluppo delle competenze nel campo dell’apprendimento socio-emotivo, la formazione sulle tecnologie informatiche e sulla lingua inglese, e lo sviluppo della creatività, dell’imprenditorialità, dell’autonomia e delle competenze sociali e umane degli studenti coinvolti.
Fonte: Salesianos.pt