“Grazie per averci permesso di entrare nelle vostre case, in questa ‘terra sacra’, nel cuore della gente e di ciascuna comunità. Abbiamo cercato di farlo con rispetto, con il desiderio di apprezzare la ricchezza della cultura e delle tradizioni di ciascuna delle regioni di questo amato Paese che fanno parte di ARS. E vi chiediamo anche di perdonarci per le difficoltà generate”, ha affermato il Consigliere Regionale.
Nel pomeriggio del primo giorno, tutti i Direttori si sono recati alla Basilica di Maria Ausiliatrice di Almagro per celebrare l’Eucaristia in preparazione alla festa della Madre e Maestra di San Giovanni Bosco e di tutta la Famiglia Salesiana.
La Messa è stata presieduta dal Consigliere Regionale che, dopo l’omelia, ha invitato don Fabián Alonso, parroco della Basilica, a spiegare il significato delle diverse parti dell’imponente chiesa, dato che diversi Direttori non la conoscevano.
Il giorno seguente, riprendendo le tematiche e le preoccupazioni sollevate dai Direttori e dalle laiche direttrici di case salesiane nell’ultima riunione comune – nella quale era stato chiesto un approfondimento sulla spiritualità nella gestione – l’Équipe Ispettoriale per la Formazione ha invitato tutti i presenti ad approfondire il testo dei “Ricordi Confidenziali ai Direttori” di Don Bosco.
Don Luis Timossi, del Centro Salesiano di Formazione Permanente d’America (CSFPA), con sede a Quito, in Ecuador, ha tenuto una lezione magistrale sulla lettera di Don Bosco a Don Michele Rua, suo futuro successore, quando nel 1863 lo inviò ad assumere la direzione della casa di Mirabello, la prima Casa fuori Torino. Nella lettera il Santo dei Giovani offre alcuni consigli, delle intuizioni, delle certezze e delle preoccupazioni in merito alla nascente Congregazione; e il testo è servito da spunto per le riflessioni e la programmazione di tutti i presenti, i quali, peraltro, si sono poi organizzati in gruppi per approfondire ulteriormente il testo originale di Don Bosco.
Al termine dell’incontro, don Perera ha invitato tutti a riflettere sulle proprie pratiche, sulla responsabilità e le sfide nella gestione delle case; e ha inoltre espresso la sua profonda gratitudine per la passione e l’impegno con cui tutti, salesiani e laici, assumono l’animazione delle opere.
Fonte: Don Bosco Sur