Gli incontri hanno costituito un processo di apprendimento cooperativo; i Delegati mondiali sono stati arricchiti dalla conoscenza della realtà della FS in India e delle sue modalità d’azione. Essi a loro volta hanno presentato una approfondita esposizione della Carta d’Identità della Famiglia Salesiana, hanno parlato del ruolo del Delegato per la FS, dei vari gruppi e in particolare dei Salesiani Cooperatori, degli Exallievi, di VDB e CDB e dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, chiarendo qualsiasi dubbio venisse sollevato dai partecipanti.
Tali attività hanno spianato la strada verso l’elaborazione di un concreto piano d’azione per creare, rilanciare e ringiovanire la Famiglia Salesiana e crescere come una famiglia con una missione.
Tra le numerose proposte se ne segnalano alcune.
A livello ispettoriale si è segnalata l’importanza che il Delegato animi tutti i Salesiani e in particolare i più giovani nell’attenzione pastorale verso la FS; in tal senso si è suggerito di organizzare gli annuali appuntamenti delle Giornate della FS nelle case di formazione.
A livello regionale, oltre ad una generale cura per la formazione e la comunicazione dei Delegati, è stata ribadita l’importanza di fare rete, indicando quali ambiti specifici: l’azione in favore dei giovani migranti cristiani; la promozione di una cultura di rispetto del Creato; l’unità come Famiglia Salesiana nelle azioni di tutela (advocacy) e pressione (lobbying) sugli organi decisionali.
I suggerimenti hanno riguardato anche il Segretariato per la Famiglia Salesiana – di cui sono membri don Muñoz, don Casti e don Playa – che è stato invitato a tenere incontri regionali annuali; a creare un sito web univoco e un database di membri, opere e attività della FS; e a favorire lo spirito di unità nella Consulta Mondiale della FS.