La Messa Votiva dello Spirito Santo, celebrata nella chiesa di San Francesco di Sales dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e concelebrata dal Postulatore Generale per le Cause dei Santi della FS e dal Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la FS - rispettivamente don Pierluigi Cameroni e don Joan Lluís Playá - ha illustrato alcune delle caratteristiche proprie della santità nella Chiesa: il protagonismo dello Spirito Santo; la fioritura dell’umanità che lo stesso Spirito genera; l’armoniosità e la completezza nella vita dei santi, in cui l’azione di Dio ha plasmato ogni aspetto e dimensione; e lo spirito di comunione.
Senza dimenticare, come ha sottolineato il Rettor Maggiore nell’omelia, il fine ultimo di ogni causa: “solamente rendere gloria a Dio e alla Chiesa”, perseguendo un continuo cammino di purificazione che liberi da ogni particolarismo o dalle velleità di riconoscimento per questo o quel gruppo.
Sempre Don Á.F. Artime ha ribadito nel suo saluto introduttivo: “Credo tantissimo nel vostro servizio che perseguite, di collegamento tra la Chiesa pellegrina sulla Terra e quella trionfante del Cielo”. E ha lasciato il suo augurio per quello che ha definito “molto più di un semplice seminario… È un incontro di condivisione e arricchimento di fede e di vita riguardo a tutte quelle realtà in cui lo Spirito di Dio continua ad accompagnarci”.
È stato poi don Cameroni a illustrare gli obiettivi di questo III seminario, a partire dall’immagine del “girotondo dei santi”: una rappresentazione evocativa tratta da un dipinto del Beato Angelico e ripresa da Padre François-Marie Léthel, OCD – grande collaboratore della Postulazione Salesiana – quando predicò gli Esercizi Spirituali a Papa Benedetto XVI e ai suoi collaboratori della Curia Romana. “Non è una raffigurazione infantile, ma piuttosto un richiamo molto salesiano: alla comunione tra di noi, con lo spirito dei piccoli, e nella visione del Vangelo”.
Invitando tutti i presenti ad acquisire la consapevolezza di svolgere un ministero al servizio della Chiesa universale, il Postulatore Generale della FS ha anche ricordato alcuni numeri significativi: le 63 cause (58 dei diversi gruppi e cinque esterne) attualmente affidate alla Postulazione; i 16 gruppi – su 32 della FS – che hanno delle Cause aperte; e le altre cinque Cause di cui si stanno studiando le possibilità di apertura.
La concezione dei santi come coloro “che lasciano passare la luce di Cristo”, il loro significato pastorale per i giovani e i poveri, la loro capacità di rendere conto anche delle diverse dimensioni del carisma salesiano, sono stati gli altri elementi per cui don Cameroni ha potuto esortare tutti i presenti a farsi “araldi e ripetitori” della santità di cui, con particolare intensità in questi giorni, sono e saranno testimoni.
La prima giornata si è poi conclusa con il video-messaggio della “buonanotte salesiana” inviato da Madre Chiara Cazzuola, Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, a tutti i presenti. Rifacendosi alla santità per tutti sostenuta da San Francesco di Sales e assunta e riproposta da Don Bosco e Madre Mazzarello, Madre Chiara Cazzuola ha rintracciato tra le figure di santità della FS i tratti comuni della quotidianità, dell’umiltà, dell’intraprendenza, della carità e della libertà di spirito. “Che quest’incontro sia un rilancio nella Famiglia Salesiana del cammino verso la santità di tutti noi”, ha infine terminato.
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