Portogallo – Conferenza Stampa della Famiglia Salesiana alla GMG: i salesiani continuano a scommettere sui giovani

05 Agosto 2023

(ANS – Lisbona) – Venerdì 4 agosto, alle ore 16, presso la Sede Centrale dei Salesiani di Lisbona, nell’Auditorium 6, si è svolta la Conferenza Stampa per i giornalisti delle realtà di comunicazione salesiane, alla presenza del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco (SDB), Don Ángel Fernández Artime; della Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), Madre Chiara Cazzuola; e dei Consiglieri Generali per Pastorale Giovanile (PG) SDB e FMA, rispettivamente don Miguel Angel García Morcuende e suor Runita Galve Borja.

In apertura a tutti gli ospiti è stato chiesto di spendere qualche parola sulla GMG di Lisbona 2023 e sui giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) a quest’evento. “Stiamo vivendo un momento bellissimo, straordinario… È tutto molto ben preparato, con un grande sforzo – ha affermato nell’occasione Don Á.F. Artime –. Quanto alla nostra gioventù, che ho molto apprezzato nella giornata del SYM Day, qui a Lisbona e ad Estoril, la vedo molto salesiana, cristiana, impegnata: capace di passare rapidamente dalla danza, dal canto, dalla festa, al silenzio assoluto e impressionante di un’adorazione. Il mio sogno è che tutto questo siamo capaci di farlo maturare ancora non solo qui dove sono ora, ma dove torneranno e staranno nei prossimi anni”.

Da parte sua, anche Madre Chiara Cazzuola si è detta lei stessa impressionata dal livello di spiritualità salesiana dei giovani incontrati al SYM Day. “Il clima che abbiamo sperimentato non si può improvvisare: è frutto di una preparazione remota, ed è una conferma anche per noi che operiamo con i giovani, perché è frutto di quello che si è creato prima che arrivassero qui. Ora sto pregando molto perché questi giovani possano portare frutto nelle loro realtà locali, e perché noi possiamo continuare ad accompagnarli”.

“I nostri giovani del MGS non sono giovani senza problemi – ha testimoniato ancora don García Morcuende –. Ma quando sono motivati, sono capaci di superare ogni ostacolo. E ancora, è importante sottolineare che sono giovani che fanno parte della Chiesa, e quando mi è capitato di parlare con altri religiosi o sacerdoti di altre realtà, riconoscono subito che i giovani dei salesiani sono una forza viva, attiva e vivace. È importante sottolinearlo, perché nella realtà ordinaria questi giovani rischiano di cadere nell’anonimato”.

Il primo ciclo di risposte si è concluso con l’intervento di suor Galve Borja: “Una grande gioia per me in questa GMG è stato ritrovare giovani che io avevo già conosciuto precedentemente, alcuni divenuti sacerdoti o suore, altri maturati… Tutto questo mi ha dato prova che il Movimento Giovanile Salesiano è una realtà che prepara ad assumersi delle responsabilità, a vivere con pienezza. E unaltra cosa che amo è che il nostro MGS si sta aprendo ad esser un movimento sempre più aperto e accogliente, dove tutti possano sentirsi a casa”.

Successivamente, interpellato sulla realtà sociale mondiale e ai grandi problemi che hanno segnato gli anni recenti – dalla pandemia alle guerre, dalle migrazioni al terrorismo, dallo sfruttamento dei Paesi poveri alla distruzione del Creato – il Rettor Maggiore ha indicato nei giovani propria la ricarica d’energia in grado di dare nuove speranze e uno sguardo fiducioso sul futuro. “Quando siamo vicino ai giovani, lì si compie il miracolo salesiano della simpatia, dell’accoglienza, di condurre i giovani fino a gesti di eroismo” ha osservato, ricordando il modello di sacrificio di Akash Bashir, l’exallievo salesiano che in Pakistan donò la sua vita per impedire ad un attentatore di fare una strage in una chiesa.

“Chissà che, invece di essere assorbiti da questo mondo, dallo status quo attuale, non saranno i giovani a metterci la faccia davanti a queste situazioni che non sono ammissibili. Io credo tantissimo in questa capacità dei giovani, e dei nostri giovani sicuramente, di farcela” ha concluso il Rettor Maggiore.

Sul rapporto giovani e spiritualità, Madre Chiara Cazzuola ha ribadito l’importanza dell’accompagnamento, ribadendo che i giovani sono interessati alla fede e alla scoperta del senso profondo della vita, ma da parte degli educatori c’è la necessità di saper adeguare linguaggi, processi, modi di agire e di pensare.

E quasi a completare il discorso, la capacità di sognare, di essere creativi e propositivi, è stata messa al centro del discorso da don García Morcuende, interpellato sull’ormai prossimo bicentenario del Sogno dei novi anni di Don Bosco. Il Consigliere per la PG degli SDB ha specificato, infatti, che solo sognando insieme ai giovani è possibile accompagnare un adolescente nella crescita.

Dopo che suor Galve Borja ha offerto una raccomandazione sul silenzio quale prassi utile per riuscire ad ascoltare tra mille distrazioni, “l’amore infinito e personale che Dio nutre per ciascuno di noi”, sia Madre Chiara Cazzuola, sia Don Á.F. Artime hanno confermato il pubblico presente in sala sulla capacità della Famiglia Salesiana di raggiungere i giovani, anche al di là delle differenze generazionali e delle distanze tecnologiche, attingendo in primo luogo alle risorse del carisma e allo slancio missionario proprio degli eredi di Don Bosco.

Concludendo, il Rettor Maggiore ha dichiarato a chiare lettere ai giornalisti: “I nostri giovani, con lo stile loro proprio, il moro modo salesiano di essere, da veri discepoli missionari del Signore, stanno dando sapore a tutta questa grandissima realtà che sono questo milione di giovani”.

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