L’evento si è svolto presso la casa d’accoglienza “Gahinja”, una filiale del centro giovanile “Don Bosco Ngangi”, nella quale i salesiani accolgono i bambini vulnerabili che decidono di lasciare la strada in vista di un ritorno alle loro famiglie.
La cerimonia è stata presieduta da don Jean-Pierre Muhima Mutaka, Direttore della Comunità Salesiana di Ngangi, alla presenza, oltre che dei numerosi bambini appena usciti dalle strade di Goma, di autorità statali, di membri della Famiglia Salesiana e di altre persone in rappresentanza di varie organizzazioni sociali.
Don Muhima Mutaka ha colto l’occasione per invitare tutti i partecipanti ad agire per proteggere i diritti dei bambini nel contesto attuale, in cui la Repubblica Democratica del Congo è vittima di pesanti scontri al suo interno e di una perdurante instabilità economica che espone sempre più bambini a molteplici forme di violenza e sfruttamento.
La giornata ha avuto tre momenti importanti.
In primo luogo, la presentazione del tema delle celebrazioni di quest’anno: “I diritti dei bambini nell'ambiente digitale”, seguita poi dalle testimonianze di un genitore di una bambina che ha beneficiato di una borsa di studio per poter frequentare i corsi di arte e mestieri dei Salesiani, e di due ragazze accolte dalla casa “Mamma Margherita” di Ngangi, che si occupa della formazione per il lavoro dei minori provenienti dalla strada. Tutti gli interventi hanno elogiato l’impatto positivo del lavoro svolto dai Salesiani di Don Bosco a Goma in favore dei bambini vulnerabili della regione.
Successivamente, hanno avuto luogo una serie di attività ricreative svolte dai giovani e dai bambini della casa “Gahinja”, tutte incentrate sulla promozione dei diritti dei bambini.
Infine, don Muhima Mutaka e alcuni dei responsabili delle organizzazioni sociali presenti alla cerimonia hanno visitato i minori detenuti nel carcere minorile di Goma. In questa occasione, hanno regalato loro alcuni prodotti, alimentari e non, per dimostrare la loro vicinanza e dare loro un po’ di conforto. Il direttore della comunità salesiana di Ngangi, da parte sua, ha anche rivolto loro una parola di incoraggiamento per la loro situazione, augurandogli un futuro di libertà e successo fuori dal carcere.
La Giornata del Bambino Africano si celebra il 16 giugno di ogni anno in ricordo dei fatti che accaddero a Soweto, in Sudafrica, in quella data del 1976, quando migliaia di giovani studenti sudafricani manifestarono per chiedere un’educazione di qualità. La polizia del regime di apartheid allora in vigore sparò sulla folla e centinaia di ragazzi furono uccisi o feriti.
Jambo Vijana, magazine de l’AFC-EST
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