L’IFP sta guadagnando popolarità in Africa ed è considerata il motore dello sviluppo economico e sostenibile. Di conseguenza, il Don Bosco Tech Africa ha proposto questo tema per discutere su come essa possa trasformare il Continente Nero per raggiungere uno sviluppo sostenibile e offrire ai suoi giovani una vita di qualità. Come sottolineato anche all’incontro, la trasformazione non si ottiene solo riconoscendo l'importanza dell’IFP, ma solo attraverso interventi strategici, investimenti, reti e collaborazioni con le parti interessate.
Ecco il perché di quest’appuntamento, che è stato aperto ufficialmente dall’ing. Enock Kayani, responsabile della convalida e della custodia dei curricula del Consiglio Nazionale per IFP (NACTVET), che ha sottolineato la grande collaborazione tra il governo della Tanzania e il Don Bosco Tech Africa. Tuttavia, ha sottolineato che ci sono ancora molte opportunità e che la rete salesiana dovrebbe coglierle per aiutare la crescita dei Centri di Formazione Professionali (CFP) salesiani.
Nel suo discorso ai partecipanti, don Owoudou, ha ricordato che questa è un’opportunità per tutti di apprendere le strategie che possano rendere i CFP più efficienti e sostenibili; ha incentivato ad approfondire la conoscenza dell’effettiva collaborazione tra i salesiani e il governo della Tanzania, e a condividere le buone pratiche che possano apportare cambiamenti positivi nell’IFP in Africa.
“Questo è un buon momento per costruire reti e renderle efficienti a beneficio dei giovani. In questo modo il nostro obiettivo di dare ai giovani una vita di qualità sarà raggiunto”, ha dichiarato da parte sua don George Tharaniyil, Direttore del Don Bosco Tech Africa.
I dibattiti hanno coinvolto soggetti interessati provenienti da diversi ambienti e afferenti a diversi livelli: globale, continentale, nazionale, industrie, salesiani, organizzazioni non governative, benefattori e beneficiari.
All’incontro partecipano i Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile (PYD), i Coordinatori ispettoriali per l’IFP, i responsabili dei Servizi per l’Impiego, Economi ispettoriali e Responsabili degli Uffici di Pianificazione e Sviluppo (PDO). Altre persone chiave di rilievo sono state: don Jose Lorebeth Vivo, del Dipartimento di Pastorale Giovanile a Roma; don Dindo S. Vitug, Direttore del “Don Bosco Tech ASEAN” – l’istituzione “sorella” del Don Bosco Tech Africa, che coordina l’IFP salesiana nei Paesi dell’est asiatico – il già citato ing. Kayani e Steffen Möhlendick, responsabile dei progetti di Cooperazione Pubblica dell’ONG salesiana tedesca “Don Bosco Mondo”.
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