L’elaborazione di un piano provvisorio per i prossimi tre anni, soprattutto per i paesi dell’Asia meridionale, poggia le sue basi su un progetto del Rettore Magnifico ed è stato il primo argomento all’ordine del giorno. I membri sono stati invitati a lavorare concretamente per tracciare le linee guida per gli anni a venire. Nella stessa giornata ogni delegato ha presentato una breve relazione circa l’ultima riunione annuale tenutasi a Chennai.
Nella seconda giornata i partecipanti si sono soffermati sul ruolo del Rettore Magnifico e sullo studio analitico delle statistiche riguardanti la formazione iniziale. Il giorno seguente c’è stato modo di riflettere su una delle dimensioni della vocazione salesiana, quella del Salesiano Coadiutore. Si è trattato di un esercizio di arricchimento per far comprendere la nostra vocazione primaria, quella relativa a uomini consacrati che vivono la vita salesiana come fratellanza e non semplicemente come una forma di sacerdozio.
Fra le decisioni già proposte e approvate dai membri c’è quella relativa all’organizzazione di un corso di vocazione salesiana nelle sue due forme, per promotori vocazionali e aspiranti rettori entro il prossimo triennio. L’intento è quello di rafforzare la fase di pre-noviziato, e in proposito è in programma un corso per i direttori del pre-noviziato nei prossimi due anni, qualcosa di simile a quello che si terrà per i direttori dei novizi a Roma. Il gruppo ha anche sostenuto fortemente l’idea affinché si preparino dei manuali per una sana crescita psico-sessuale dei confratelli, sulla base dei due volumi già pubblicati per le diverse tappe della formazione.