I pensieri e le domande che sono venuti fuori durante il seminario “Tech for Social Good” (Tecnologie per il Bene Sociale) progettato e organizzato da “Bosconet” a Hyderabad, il 9-10 dicembre 2021, ruotavano proprio intorno al fatto che le organizzazioni no-profit, per svolgere il loro ruolo di tutela dei più deboli, debbano essere attrezzate e pronte per il cambiamento in corso.

A questo seminario, che rappresentava il quarto modulo di un più ampio programma di formazione elaborato da “Bosconet”, hanno preso parte i direttori degli Uffici di Pianificazione e Sviluppo della Regione Asia Sud. Durante l’interazione, coordinata da don Noel Maddhichetty, Direttore di “Bosconet”, insieme a don Sanathanam Ubagaram, Assistente del Direttore, il Superiore dell’Ispettoria anfitrione di India-Hyderabad, don Vijayabhaskar Thatireddy, ha sottolineato di essere sempre all’avanguardia del progresso, come lo era Don Bosco nel suo tempo.

Nella sessione “Tecnologia e Gestione dei Progetti”, tre persone hanno presentato vari aspetti di come la tecnologia potrebbe essere utilizzata per migliorare le strategie di leadership, di governo, le operazioni, processi e programmi dei salesiani in Asia Sud. Bosco Malapatti, responsabile di “UKKOTEKNIK”, ha proposto una strategia tecnologica per gestire tutte le funzioni di una ONG come qualsiasi altra organizzazione commerciale; Cheryl Bartholomeusz ha presentato come “BREADS”, l’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo dell’Ispettoria di India-Bangalore, sta utilizzando la tecnologia CRM personalizzata (Salesforce) per migliorare il monitoraggio e la valutazione dei suoi programmi. Anvesh Thirukovalluru, della Fondazione per la Responsabilità Sociale della società “E&Y” ha presentato alcuni strumenti già utilizzati che hanno aiutato a raccogliere e tracciare informazioni direttamente dal campo in diversi progetti di borse di studio e di sviluppo femminile.

Collegato da Roma è intervenuto anche l’Economo Generale della Congregazione, il sig. Jean Paul Muller. Oltre a congratularsi per il tema e il programma del raduno, questi ha sottolineato la necessità di collaborare per presentare un’identità salesiana indiana unificata, e l’urgente necessità di cambiare e adattarsi, per essere in grado di rispondere in modo rilevante alle esigenze dei giovani di oggi.

Nella seconda giornata di lavori, centrata sul tema della Tecnologia per la Mobilitazione delle Risorse, Leo Fernandez, responsabile di “Talent Ease”, ha condotto una sessione pratica su come utilizzare al meglio le tecnologie all’ambito della raccolta fondi; mentre Dhaval Udani, alla guida della piattaforma “Danamojo”, ha illustrato il valore dei singoli benefattori, che – dati alla mano – contribuiscono al 50-60% dei fondi totali usualmente raccolti. Entrambi i relatori hanno rimarcato la necessità di creare innanzitutto delle relazioni di amicizia di lungo periodo con i donatori.

Dopo che anche il Consigliere Regionale per l’Asia Sud, don Michael Biju, ha rivolto – lui pure in video-conferenza – un suo intervento ai presenti, apprezzando l’attualità del tema, è intervenuto anche il Direttore Nazionale della “Don Bosco Green Alliance”, che ha illustrato alcune iniziative significative per la cura del Creato. Da parte loro, i Direttori dei PDO salesiani dell’Asia Sud si sono impegnati a piantare un milione di alberi in tutto il territorio della regione prima del 16 agosto 2022, il compleanno di Don Bosco.

Le due giornate sono state ricche di informazioni e approfondimenti preziosi, e grazie agli interventi realizzati e alle condivisioni tra i partecipanti, sono stati piantati i semi per un futuro equo, supportato dalla tecnologia.

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