Attualmente, il numero delle persone rifugiate e sfollati nel mondo ammonta a circa 80 milioni. Ma oltre i numeri, ci sono le persone e le storie di vita che le hanno portate a fuggire dai loro Paesi. Persone che, dopo aver subito gravi violazioni dei loro diritti fondamentali, spesso incontrano rifiuto e incomprensione, bugie e ignoranza.
Per questo motivo, quest’anno le Piattaforme Sociali Salesiane incoraggiano a diventare il primo rifugio per le persone che arrivano nel Paese in cerca di protezione. Con un messaggio: “La mia voce non diffonde bugie o bufale, non condivide pregiudizi né si unisce a discorsi xenofobi. Anche la mia voce è un rifugio”.
Nel 2020 in Spagna le domande di asilo sono state 88.762 persone: una cifra inferiore del 25% rispetto al 2019, ma solo per la chiusura delle frontiere dovuta alla pandemia, non perché ci siano stati miglioramenti nei Paesi di provenienza. Ma queste domande incontrano molti ostacoli. Il primo è certamente la lunghezza dei tempi di risoluzione delle domande. “Questo fa sì che i rifugiati siano costretti a vivere per strada o in campi sovraffollati”, riportano dalle Piattaforme Sociali Salesiane.
Un altro problema è la mancanza di risorse e personale, soprattutto di risorse specializzate per affrontare le circostanze particolari delle persone che cercano protezione internazionale. E a ciò si aggiunge l’incertezza sul modello e sulla continuità del sistema d’accoglienza.
Per la lentezza nel ricevere i documenti necessari “incontro sempre molte difficoltà quando devo sbrigare delle formalità burocratiche”, testimonia un rifugiato.
Per questo le Piattaforme Sociali Salesiane richiedono:
- Rafforzare le strutture necessarie per trattare le richieste di protezione internazionale entro i termini previsti dalla legge.
- Fornire più mezzi per l'accoglienza, che garantiscano l’accompagnamento adeguato dei richiedenti protezione internazionale e dei rifugiati già nella fase iniziale.
- Fornire più risorse e stabilità a ciò che già esiste per favorire il processo d’integrazione a diversi livelli: giuridico, amministrativo, linguistico, culturale… al fine di promuovere lo sviluppo integrale delle persone.
Le Piattaforme Sociali Salesiane hanno un programma di accoglienza integrale per giovani dai 18 ai 26 anni, richiedenti protezione internazionale e rifugiati, sostenuto dal Ministero dell’Inclusione, la Sicurezza Sociale e le Migrazioni, che accoglie circa un migliaio di persone.
Nonostante la pandemia, durante il 2020 e in questa prima parte del 2021, le Piattaforme hanno assistito 150 giovani nella richiesta di protezione internazionale: 14 domande sono state accolte, 19 respinte: ma soprattutto l’80% delle domande presentate dalle Piattaforme Sociali Salesiane sono ancora in attesa di risoluzione.
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