Vari sono stati i motivi che hanno spinto alla nascita del progetto: in primo luogo, la constatazione che nella popolazione giovanile la mancanza di accesso al mercato del lavoro è spesso predeterminata dall’abbandono precoce dei percorsi formativi, che impedisce a chi ha lasciato gli studi prima del tempo di ottenere una formazione professionale adeguata e le competenze necessarie per accedere a un lavoro.
In secondo luogo, alcuni dati significativi della realtà socio-economica nazionale: secondo il decimo rapporto sulla popolazione A Rischio di Povertà o Esclusione (AROPE), infatti, in Spagna ci sono 12,3 milioni di persone in situazione di esclusione sociale; mentre, stando ai dati la “Fundación Telefónica”, ci sono oltre 56.000 posti vacanti nel settore tecnologico.
Infine, il progetto della scuola “Don Bosco F5” è generato anche come risposta alla crisi provocata da Covid-19, per cercare un’alleanza strategica tra tre realtà leader nell’intervento educativo e sociale, nella formazione tecnologica e nell’impegno imprenditoriale.
“Don Bosco F5”, allora, vuole essere un impegno verso i talenti nascosti, specialmente tra le donne in situazioni precarie, i giovani non qualificati, i disoccupati di lunga durata, i richiedenti protezione internazionale, i gitani, i giovani esclusi dalla pubblica amministrazione, gli immigrati e tutti quei gruppi che partono da una situazione di minori opportunità.
Per lo sviluppo del progetto verrà utilizzata una metodologia innovativa, focalizzata sull'inserimento lavorativo, che punta su una pedagogia attiva, 100% pratica, che unirà dinamiche d’aula e online, metodi di apprendimento deduttivi e un costante orientamento professionale, con la realizzazione di progetti reali per le organizzazioni coinvolte, lezioni realizzate da professionisti del settore, incontri e giornate di assunzione con le aziende e nelle fiere del lavoro.
“Don Bosco F5” entrerà così a far parte della prima rete di scuole digitali inclusive e solidali in Spagna, una rete che è già presente a Barcellona, Madrid, Bilbao e nelle Asturie.
Uno degli aspetti più interessanti di questo progetto inclusivo è che si potrà accedere alla formazione nelle competenze più ricercate nel settore digitale senza conoscenze pregresse in materia.
Al tempo stesso, non si tratta di un salto nel buio: l’esperienza delle scuole F5 già attive afferma che il 76% degli allievi nei mesi immediatamente successivi alla formazione ottiene un lavoro, accede ad ulteriori corsi formativi o avvia un progetto imprenditoriale.
A livello tecnico, verrà offerta una formazione di 1.000 ore su Design e sviluppo front-end di siti web e applicazioni (HTML, CSS e JavaScript), Design e sviluppo back-end di siti web e applicazioni, User experience design e prototipazione, Uso di metodologie agili, come Kanban o Scrum.
Dopo aver ricevuto oltre di 150 candidature, sono già state selezionate le 25 persone che, pur provenendo da circostanze personali, economiche e/o sociali sfavorevoli, hanno mostrato di possedere le qualità richieste: autonomia personale, logica, grande motivazione e la capacità di lavorare in équipe.
La presenza della “Fundación Don Bosco” nel “Polígono Sur” è iniziata nei primi anni '90 con l’allestimento di case di accoglienza per minori sotto tutela e progetti di intervento socio-educativo e di inserimento socio-lavorativo.
Fonte: Salesianos.edu