A causa della pandemia, la 34a edizione del Premio ha luogo online, ed è stata aperta al mattino di martedì 9 marzo, con l’inaugurazione ufficiale e la mostra virtuale, dove si possono visitare gli stand di ogni progetto, contattare gli autori e vedere il prototipo dei singoli lavori - https://virtual.premiodonbosco.es
Tra questi, se ne segnalano alcuni particolarmente attuali:
- Il progetto “Family Booth”, che cerca di dare una seconda vita alle cabine telefoniche, trasformandole in un punto tecnologico che favorisca l’accesso alle nuove tecnologie per gli anziani. “I nostri cari sono isolati a causa della situazione sanitaria in cui viviamo o perché sono lontani e non possono viaggiare. Il nostro progetto mira a umanizzare le comunicazioni tecnologiche” hanno spiegato gli autori.
- “Clean Air Systems” mira a realizzare un’installazione di controllo della trasmissione delle malattie; pensato per le scuole, è applicabile anche ai luoghi di lavoro o a qualsiasi altro edificio pubblico. Con questa installazione sarà possibile avere il controllo degli accessi sulla base della temperatura corporea, il controllo della capienza degli spazi, della ventilazione, dei distributori di idrogel e mascherine.
- Per garantire la qualità dell’aria in uno spazio chiuso, “COncentra2” propone la misurazione dei livelli di concentrazione di CO2 nell'aria. La novità di questo progetto è l’uso di diversi contatori, realizzati con un sensore di CO2 basato sulla programmazione Arduino.
- Il progetto intitolato “Mobilio Auto-disinfettante” offre una soluzione per disinfettare automaticamente l’arredo urbano, aumentando così il controllo degli spazi pubblici e riducendo il lavoro del personale di pulizia.
Altri progetti propongono innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale, della robotica, delle energie rinnovabili o della realtà aumentata, per contribuire al miglioramento della società.
Secondo Merche López, Direttrice della scuola salesiana di Saragozza, “partecipare a questo concorso stimola le capacità d’innovative di studenti e docenti, rendendoli consapevoli dell’importanza della ricerca e delle possibilità che essi stessi hanno di contribuire a migliorare la società”.
Con il passare delle diverse edizioni è cresciuto il numero di aziende ed enti coinvolti, poiché vedono in questo concorso un vivaio di talenti e dei progetti interessanti. “Ogni anno ci sono importanti aziende che raggiungono accordi con i giovani ricercatori, per realizzare i loro prototipi” aggiunge la dott.ssa López.
Aperto martedì 9, l’appuntamento si chiude oggi pomeriggio, alle 18:30 locali, con la consegna dei Premi da parte del Direttore Generale per l’Innovazione e la Formazione Professionale del Governo di Aragona, dott. Antonio Martinez.
Il Premio Don Bosco è un riconoscimento all'imprenditorialità, al lavoro di squadra e all'innovazione. Dalla sua creazione nel 1984, questo concorso ha dato importanti contributi nel campo dell'educazione e nella relazione tra il mondo accademico e quello delle imprese.
Da un lato, ha dato dignità alla Formazione Professionale, facendo emergere tutti gli aspetti migliori di questa opzione formativa che ha dimostrato di saper preparare i futuri professionisti alle richieste del mercato del lavoro. Dall’altro, è riuscito a coinvolgere istituzioni pubbliche, università e aziende che, come sponsor, collaboratori o fornitori, hanno unito i loro interessi a favore dell'innovazione tecnologica promossa dai giovani. I “Premi Don Bosco” sono ormai anche una vetrina per iniziative imprenditoriali applicabili a futuri progetti d’impresa.
Dal suo avvio già quasi 2.000 studenti hanno partecipato al “Premio Don Bosco”, accompagnati da 710 docenti di 505 centri educativi di tutta la Spagna.
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