I danni maggiori si sono registrati nelle città di Durazzo e Thumane, ma anche a Kruje, Lezhe, Tirana, Lac, Lushnje e Fier. Le autorità hanno schierato forze armate e di polizia per sostenere gli sforzi di soccorso e il governo ha attivato rifugi di emergenza. Il sostegno alimentare e i kit per l’igiene sono i bisogni più urgenti e, poiché l’inverno è già arrivato, anche la disponibilità di coperte.
Anche diversi Stati stanno fornendo supporto, tra cui Italia, Grecia, Kosovo e Romania, oltre all’Unione Europea.
La protezione civile ha allestito tre centri di alloggio a Tirana, tre centri di alloggio a Shijak-Durazzo, un centro a Helmes-Kavaje e un campo di tende aperte a Thumane.
L’epicentro del sisma si è verificato lontano dalle presenze salesiane nel Paese, motivo per cui non si sono registrati né vittime, né danni materiali nelle opere della Famiglia Salesiana. Intanto un centro di accoglienza per sfollati sta per essere allestito a Tirana presso la struttura salesiana.
Inoltre, il VIS sta supportando la Caritas Albania nel piano emergenziale e post emergenziale attivato in seguito al terremoto. Gli interventi delle Caritas in questa fase si stanno concentrando nelle visite alle aree maggiormente colpite dal sisma per la distribuzione dei kit di primo soccorso; nella ricerca di informazioni e dati certi per il coordinamento dei soccorsi; nell’attivazione di una rete di volontari; nell’avvio di un piano di emergenza, coordinato anche con la rete di Caritas Europa, in vista di quelli che potranno essere i numerosi bisogni che emergeranno.
Ulteriori informazioni sul sito del VIS.