Pur a distanza di oltre 40 anni, i salesiani tedeschi sottolineano l’estrema attualità del suo impegno e per questo hanno dato alle stampe una nuova pubblicazione sulla vita e sulle opere di don Lunkenbein, dal titolo: “Er lebte, was er predigte. P. Rudolf Lunkenbein SDB: Ermordet – für die Rechte dei Indianer” (Visse quello che predicava. Don Rudolf Lunkenbein SDB: Ucciso – per i Diritti degli Indigeni).
“Don Lunkenbein ci incoraggia ad essere evangelizzatori autentici e passionati. L’impegno per la pace, la giustizia e la preservazione del Creato oggi sono indispensabili”, ha commentato l’Ispettore della Germania, don Reinhard Gesing, SDB.
L’autore della pubblicazione è don Josef Grünner, SDB, Responsabile della Procura Missionaria Salesiana di Bonn, che così parla del Servo di Dio: “Don Lunkenbein rappresenta in maniera straordinaria un nuovo tipo di missionario, del tutto in linea con il Concilio Vaticano II e con una profonda comprensione, conforme allo spirito del Vaticano II, della missione mondiale e dell’evangelizzazione. Sicuramente lui condividerebbe le insistenti esortazioni di Papa Francesco contenute nella Laudato Si’ e ci inviterebbe ad impegnarci tutti e con il massimo impegno la cura della ‘nostra casa comune’”.
La testimonianza di Lunkenbein è molto attuale ancora oggi, tenuto conto della situazione attuale nella regione amazzonica, dove la perseverante distruzione della foresta pluviale, a causa di interessi economici, minaccia le basi per la semplice sopravvivenza dei popoli indigeni. Ecologisti, indigeni e i loro alleati spesso pagano ancora con la vita il loro impegno per i diritti dei popoli indigeni, così come accadde anche a don Lunkenbein più di 40 anni fa.
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