Studenti e dirigenti dei “Green Club” si sono radunati per un laboratorio di tre giorni nel Centro di Formazione Professionale salesiano di Bombo e hanno lavorato insieme per costruire un futuro migliore per il pianeta. Il laboratorio è stato facilitato da giovani formatori di “Jugend Eine Welt” e da esperti locali ed è stato incentrato sull’educazione al rispetto e alla cura dell’ambiente.
Tra i partecipanti c’erano studenti e benefattori dei tre “Don Bosco Green Club” avviati nel Paese: Kamuli, Bombo e Palabek. Il corso ha fornito ai partecipanti materiali e strumenti per la sensibilizzazione ambientale che saranno utili nelle loro future attività come animatori e guide dei locali “Green Club”.
Partito da Kamuli, il laboratorio itinerante ha toccato il centro di Bombo e ha raggiunto infine Palabek, nel nord dell’Uganda, dove sono attualmente accolti circa 50mila rifugiati, provenienti principalmente dal Sudan del Sud, e dove i salesiani hanno di recente avviato il primo Centro di Formazione Professionale (CFP) interno al campo per rifugiati.
A Palabek, i dirigenti del Green Club hanno avuto l’opportunità di mettere in pratica quanto avevano appena appreso. Con la collaborazione del salesiano don Jeffery Canisius Albert, Direttore del CFP di Palabek, si è potuto realizzare infatti un laboratorio del “Green Club” all’interno del campo, accompagnato dall’attività di piantagione di alcuni alberi. “L’approccio positivo e ottimistico dei giovani formatori di ‘Jugend Eine Welt’, il loro atteggiamento aperto e allegro è risultato davvero contagioso – ha sottolineato don Albert –. Non vediamo l'ora di continuare questa fruttuosa collaborazione anche in futuro”.
Ulteriori informazioni sul programma “Jugend Eine Welt Solar” per i paesi africani, compresi i “Green Club” in Uganda ed Etiopia, possono essere trovate qui.
https://www.infoans.org/component/k2/item/8792-uganda-laboratori-del-don-bosco-green-club#sigProIddb07332405