Il primo atto ufficiale della visita è stato la celebrazione eucaristica insieme ai membri del Consiglio Ispettoriale, ai salesiani della casa ispettoriale e al Consigliere per la regione Asia Sud, don Maria Arokiam Kanaga. Nell’occasione il Successore di Don Bosco ha sottolineato che i salesiani oggi devono occuparsi primariamente di essere umili e amabili, così da saper dare una bella testimonianza delle vita religiosa, e ha ricordato che i giovani cercano proprio salesiani che sappiano condividere il cammino con loro.
Successivamente, la casa ispettoriale, denominata Citadel, si è riempita dei colori e dell’energia dei giovani, che hanno animato un ricco programma di esibizioni culturali. Da parte sua il Rettor Maggiore ha consegnato loro alcuni messaggi fondamentali: “basta che siate giovani perché io vi ami!”; “credo in voi e nella vostra bontà” e “sognate in grande e vi costruirete un bell’avvenire”.
La giornata di sabato 7 settembre si è aperta con la visita all’aspirantato missionario di Perambur, che attualmente accoglie 20 allievi, animati da 8 salesiani. Dopo aver conosciuto la storia dell’opera, Don Á.F. Artime ha ricordato che la musica non è mai un accessorio nella vita salesiana, e ha animato i presenti suonando egli stesso alcuni brani.
Nel prosieguo della mattinata è stato in visita presso la Casa Generale delle Suore di Maria Auxiliatrix (SMA), 27° gruppo della Famiglia Salesiana, una Congregazione dedita al servizio delle giovani più bisognose, e che con soli 43 anni di vita può già contare 33 comunità e 134 professe. Nel dialogo franco con le religiose, alla presenza della Madre Generale, Madre Josephine Selvi, e del suo Consiglio, il Superiore Generale dei Salesiani ha insistito sul mantenere e trasmettere la credibilità e la bellezza della vita religiosa, e ha riconosciuto nel loro servizio lo spirito di Don Bosco.
Anche il pomeriggio di sabato e la mattinata di domenica sono stati dedicati alla Famiglia Salesiana. Presso la Casa Ispettoriale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, a Kodambakkam, il Rettor Maggiore ha incontrato centinaia di membri dei vari gruppi, sottolineando che la comunione nella Famiglia Salesiana e la cura dell’identità specifica sono le priorità da coltivare.
Mentre presso il centro “Gandhi Nagar” di Vellore, a 140 km da Chennai – un territorio in cui il carisma salesiano ha dato molti frutti in termini di vocazioni – il Successore di Don Bosco ha ribadito che tutti i membri della Famiglia Salesiana sono nati per servire i giovani, e che per trasmettere i valori di Don Bosco, oltre all’insegnamento diretto, è fondamentale la testimonianza quotidiana.
All’appuntamento erano presenti anche diversi vescovi salesiani o exallievi; e il vescovo di Vellore, il salesiano mons. Periyanayagam Soundararaju ha ringraziato il Rettor Maggiore per le tante vocazioni offerte dai salesiani alla Chiesa locale, esclamando: “Questa è davvero la terra dei Salesiani!”.