di don Eugene Xalxo e don Dominic Suphot, SDB
All’appuntamento, cui è presente anche il Consigliere per la Regione Asia Est-Oceania dei Salesiani di Don Bosco, don Václav Klement, partecipano 58 persone provenienti da 11 Paesi e 7 Province dell’associazione.
L’incontro non poteva iniziare sotto migliori auspici, posto sotto la protezione di Maria Ausiliatrice: venerdì 24 maggio, don Roel Soto, Superiore della Delegazione della Cambogia, ha presieduto la solenne Eucaristia, seguita poi dalla processione della statua dell’Ausiliatrice per l’ampio campus salesiano. Dopo un momento di agape fraterna, la prima giornata si è chiusa con la “buonanotte salesiana” offerta dai partecipanti del Giappone, centrata sulla sempre più necessaria collaborazione tra i religiosi e i laici nella Famiglia Salesiana.
Nella seconda giornata il signor Yu ha aperto i lavori esortando i presenti ad ascoltare la voce dello Spirito Santo nei dibattiti e nei momenti di riflessione personale. Quindi don Klement ha illustrato tutto il materiale raccolto in preparazione al raduno, condensato in un opuscolo contenente 50 interviste ad altrettanti SSCC di tutta la regione.
Nelle due sessioni mattutine sono stati dapprima presentati e poi elaborati per piccoli gruppi i progressi del progetto “Per i giovani”, mentre nel pomeriggio c’è stato tempo per conoscere la realtà della casa salesiana di Sihanoukville, attraverso l’interazione con gli allievi che la frequentano – un’opportunità molto gradita è stata quella di lavorare in cucina con i ragazzi dell’istituto alberghiero – e con l’intera comunità educativa.
La seconda giornata si è conclusa con una visita alla città di Sihanoukville, recentemente trasformata in un polo turistico di prim’ordine, e di andare in pellegrinaggio fino alla parrocchia dedicata a san Michele Arcangelo.
Infine, nella giornata di domenica 26, il Delegato di Comunicazione Sociale della Cambogia, don Albeiro Rodas, con la sua équipe, ha realizzato alcune interviste utili a far emergere alcuni punti chiave della riflessione del laboratorio: “cos’è che ti attrae della vocazione dei Salesiani Cooperatori? Come vivi il Sistema Preventivo? Come condividi il carisma salesiano e la tua vocazione specifica? Qual è il tuo contributo per il rinnovamento dell’associazione?”
I lavori di questo laboratorio di formazione sono stati organizzati, infatti, come un percorso di discernimento: i partecipanti trascorrono la gran parte del tempo nella riflessione – personale e di gruppo – tenendo bene a mente alcuni elementi guida: la formazione è la risposta permanente alla chiamata (vocazione) di Dio; la risposta è possibile solo con lo Spirito Santo e lasciando il cuore disponibile a farsi formare; la chiave del cuore per i Salesiani Cooperatori è costituita da carità, ascolto e accompagnamento.