Ad esempio, in ben due occasioni dovette interrompere le attività: dapprima (1975-1988), per la turbolenta situazione sociale e politica; più recentemente (2015-2017) a causa di diverse ragioni esterne. Inoltre, anche oggi, a causa delle condizioni della rete stradale, per raggiungere l’opera ci vogliono non meno di 6-7 ore, partendo dalla capitale, Dili.
Tuttavia, la comunità salesiana, composta da sei religiosi – 3 sacerdoti, un Salesiano Coadiutore e due tirocinanti – è il nucleo della grande Comunità Educativo-Pastorale, che tutta insieme anima la scuola tecnico-agricola, con oltre 200 studenti, e la scuola superiore, con oltre 1000 studenti; accompagna i gruppi locali della Famiglia Salesiana; e sostiene le attività pastorali in molte cappelle della vicina parrocchia salesiana di Los Palos.
L’ampio territorio agricolo e i piccoli allevamenti di suini e bovini offrono un naturale campo di allenamento per gli allievi della scuola tecnico-agricola e delle opportunità per la auto-sostenibilità della missione salesiana – anche se le infrastrutture hanno bisogno di rinnovamento e si spera nel sostegno di benefattori esteri.
Nonostante la situazione economica non favorevole, data l’assenza di qualsiasi sussidio governativo, i laici collaboratori nella missione molto dediti al loro lavoro di insegnanti e istruttori e la comunità sono molto grati in particolare per il continuo sostegno da parte della Procura Missionaria Salesiana dell’Australia (ASMOAF).
Il convitto interno dell’opera, che offre l’Eucaristica quotidiana, è anche un terreno fertile per le vocazioni e anche quest’anno un allievo di 12 anni si è unito all’aspirantato di Los Palos, sperimentando la formula del “vivere in” – che unisce studio e accompagnamento – con la comunità salesiana.
In generale, la tradizione vocazionale è viva presso Fuiloro, e l’opera, dopo 7 decadi, guarda avanti alle numerose sfide con la voglia di servire sempre meglio i giovani poveri delle aree rurali di Timor Est.
Fonte: AustraLasia