Il progetto della scuola elementare salesiana a Namugongo è iniziato nel 2015 per iniziativa del Salesiano coadiutore Hubert Twagirayezu, che per la sua realizzazione ha chiesto aiuto alla Procura Missionaria Salesiana di Torino, Missioni Don Bosco. Si è così compiuta la “fase uno”: tinteggiatura integrale dell’edificio preesistente, acquisto dei banchi, costruzione di un edificio di supporto tecnico e direzionale… Attività rese possibili grazie all’intervento di numerosi sostenitori, e che, peraltro, hanno comportato l’impiego di numerosa manodopera locale, aggiungendo beneficio a beneficio.
Al momento il CALM ospita 155 bambini: quelli più grandi, circa 60, durante l’anno scolastico vanno a Bombo, presso la scuola salesiana lì presente; gli altri frequentano la scuola “Don Bosco” di Namugongo insieme con 40 esterni; le classi hanno tra i 10 e i 25 bambini, con due insegnanti. Ci sono altre scuole nell’area, ma in quegli ambienti sui ragazzi del CALM pesano i pregiudizi e d’altronde le rette più elevate impediscono l’iscrizione dei figli delle famiglie più povere.
Per questo oggi i Salesiani intendono precedere alla “fase due”: costruire una nuova ala del complesso scolastico, affinché le famiglie della zona e dei villaggi vicini possono trarre vantaggio a iscrivere lì i loro ragazzi. “Non si tratta solo di un accrescimento dell’offerta esistente, ma un salto di qualità che offre nuove possibilità” sottolineano da Missioni Don Bosco.
Oggi in Uganda vivono 34 milioni di persone, la metà delle quali ha meno di 15 anni. Molti dei bambini e ragazzi devono fare i conti con malattie quali malaria, infezioni respiratorie, diarrea e anche AIDS. L’istituzione del CALM è sorta proprio per la volontà di aiutare i bambini e ragazzi più bisognosi e con il nuovo progetto i Salesiani contano di intervenire su scala più ampia e preventiva.
Fonte: Missioni Don Bosco
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