Il X Successore di Don Bosco, che aveva raggiunto Fatumaca nel pomeriggio del 1° febbraio, ha concluso gli appuntamenti in quella città il giorno seguente – Giornata della Vita Consacrata. Dapprima ha celebrato l’Eucaristia per tutta la Famiglia Salesiana della regione orientale del Paese, insieme a mons. Virgilio do Carmo, arcivescovo di Dili, e numerosi Salesiani; poi ha reso omaggio anche ad alcuni pionieri missionari salesiani lì presenti; quindi, dopo un festoso incontro con diversi rappresentanti dei vari gruppi della Famiglia Salesiana e un rapido saluto alla comunità salesiana di Venilale, è tornato di nuovo a Fatumaca dove si è radunato con 50 tra novizi e prenovizi salesiani.
Davanti anche al Superiore della Visitatoria di Indonesia-Timor Est (ITM), don Apolinario Neto, e altri membri del suo Consiglio, Don Á.F. Artime ha invitato i giovani salesiani ad un attento discernimento sulle proprie motivazioni e ha ricordato il significato pieno della vocazione religiosa salesiana: “non possiamo avere Salesiani che non si donino completamente ai giovani… C’è bisogno di sentire nel proprio cuore che Dio ha il primo posto, altrimenti è meglio dedicarsi ad attività sociali… Sì, siete chiamati nel noviziato a scoprire una vita totalmente consacrata a Dio e che se vi donate completamente ai giovani sarete profondamente felici. Questa è stata l’esperienza di Don Bosco”.
Quindi ha condiviso alcuni aspetti del suo discernimento vocazionale: “Anche se non conoscevo completamente cosa significasse la vocazione consacrata salesiana, avevo la certezza di voler dare tutto per i giovani, come i Salesiani che avevo conosciuto”.
Sabato 3 febbraio il X Successore di Don Bosco ha fatto ritorno a Dili, la capitale del Paese, facendo lungo il tragitto sosta a Baucau, un’antica città profondamente influenzata dalla presenza e dalla missione salesiana.
Arrivato a Dili, accompagnato da don Václav Klement, Consigliere per la Regione Asia-Est Oceania, dal Segretario, don Horacio López, da don Neto e dalla Superiora delle FMA a Timor Est, suor Alma Castagna, il Rettor Maggiore è stato festeggiato da centinaia di giovani del Movimento Giovanile Salesiano e ha ascoltato le loro affettuose parole di benvenuto.
A tutti loro Don Á.F. Artime ha risposto: “Miei cari giovani, se il futuro di Timor Est sarà luminoso, molto dipende da voi. A volte i giovani pensano di lasciare agli altri il compito di fare le cose importanti, ma così non può andare. Voi, come giovani ispirati da Don Bosco, dovete fare qualcosa di molto prezioso: pace, giustizia, opportunità per tutti, lavori onesti, riflettere sul valore del ‘buon cristiano e onesto cittadino’. Sono molto contento che oggi tutti i Salesiani di 134 nazioni guardino a Timor Est”.
Successivamente i ragazzi e giovani si sono riuniti nella chiesa parrocchiale dedicata a Maria Ausiliatrice per celebrare la messa, presieduta dallo stesso Rettor Maggiore, che nell’omelia ha invitato i presenti a coltivare la gioia di stare insieme, vivere alla presenza del Signore e a ricercare Maria per arrivare a Dio.
La giornata si è conclusa con un momento di agape fraterna, la consegna di alcuni doni al X Successore di Don Bosco, una serata culturale e il tradizionale pensiero della “Buonanotte salesiana” da parte del Rettor Maggiore.
Fonte: AustraLasia
