Dopo aver approfondito i molteplici motivi di gratitudine – dalla perfetta organizzazione al clima di famiglia, dalla profondità delle riflessioni al dialogo aperto e franco – Don Á.F. Artime ha elencato 12 conclusioni frutto della Visita d’Insieme, specificando che dopo la sessione intermedia del Consiglio Generale, ad aprile, seguirà una comunicazione più dettagliata.
Il X Successore di Don Bosco ha pertanto affermato:
- in primo luogo, la qualità del lavoro di ricerca realizzato per approfondire vita, identità e missione salesiane nella regione. Aver consultato anche i laici e giovani rilevanti ha reso lo studio “davvero prezioso”;
- quindi ha espresso l’augurio che il Piano Strategico così elaborato sia adottato in tutte le circoscrizioni della regione;
- ha lodato lo sforzo di essere fedeli al Vangelo e al carisma in un contesto così multiculturale e multireligioso;
- ha esortato a curare l’identità salesiana, attraverso l’analisi costante della propria vita da consacrati, del valore e della testimonianza di Salesiani di Don Bosco, tenendo le Costituzioni come guida permanente;
- ha segnalato di dare priorità alla formazione – permanente ed iniziale – che sia individualizzata e caratterizzata da discernimento e accompagnamento. Ha specificato di sviluppare la collaborazione con il Dicastero per la Formazione, per la formazione multiculturale dei Salesiani; di valorizzare maggiormente le vocazioni dei Salesiani Coadiutori; di curare particolarmente la formazione iniziale;
- ha sostenuto la scelta prioritaria dell’educazione integrale dei giovani più poveri delle aree rurali e delle baraccopoli urbane;
- ha ribadito come impellente la collaborazione con i laici, affidando loro anche ruoli direttivi e di responsabilità;
- ha incentivato ad accompagnare spiritualmente la Famiglia Salesiana;
- ha indicato come prioritaria la cura dell’animazione delle comunità e dei Direttori;
- ha dato apprezzamento all’animazione Ispettoriale attraverso lettere circolari in comunione con il Rettor Maggiore;
- ha elogiato la generosità della regione, esortando a coltivare ancor più la cultura missionaria tra i giovani Salesiani. “Inviare missionari non è mai una perdita, Dio non si lascia superare in generosità” ha affermato;
- e ha concluso affermando che tutta la Congregazione ha bisogno del contributo dell’Asia Sud per la crescita nella spiritualità, la riflessione e l’opzione preferenziale per i giovani bisognosi.